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Piazza Affari in rialzo con i petroliferi

Le Borse dell’Europa ignorano quelle della Cina ed aprono in rialzo.

Indice EuroStoxx 50 +0,7%. Ftse Mib di Milano +0,8%, Dax di Francoforte +0,7%.

BTP invariato a 0,78% di rendimento, Bund a -0,28%, + 2 punti base…

Fintech/Bitcoin: a marzo un assestamento dopo gli eccessi

Il bitcoin ha perso nelle ultime due settimane un quinto del suo valore, oggi tratta intorno a 46.000 dollari. In questo stesso periodo, segnato da un aumento dei tassi di interesse di mercato e da una discesa della propensione al rischio, si sono indebolite tutte le principali criptovalute.

Gli esperti ritengono che gli eccessi causati dall’indebitamente esasperato rientreranno, o “si affievoliranno nel tempo, quando sempre più nuove infrastrutture istituzionali entreranno sul mercato, il che porterà a una riduzione sull’ammontare di indebitamento consentito agli utenti, riducendo l’impatto delle piattaforme non regolamentate sul mercato – che saranno rimpiazzate con prodotti istituzionalizzati”.

Come evitare di trovarsi in una tempesta di volatilità? Con un occhio ai tassi di finanziamento e agli open interest, la forte decrescita di quest’ultima grandezza negli ultimi giorni indica quanto l’indebitamento sia stato eliminato dal sistema.

Un report ritiene che marzo ,“sarà probabilmente un periodo di consolidamento per il Bitcoin, dato che il crash ha ridotto la fiducia nel mercato e la sua capacità di aumentare rapidamente le sue dimensioni”, ma non c’è da mettere in conto forti correzioni.

A WallStreet il Nasdaq scende, Tesla -5%, sale il Dow Jones

Wall Street è zavorrata anche oggi dai tecnologici, Nasdaq -0,5%. Sale il Dow Jones, grazie alla spinta dei petroliferi e delle banche, +0,3%.

In Europa. Ftse Mib +0,4%. Dax di Francoforte -0,1%. Indice EuroStoxx 50 -0,2%.

Webinar “Strategie di investimento: come operare con i Turbo Certificate”

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Eni ed Enel portano su Piazza Affari

La Borsa degli Stati Uniti sale, dopo qualche su e giù in avvio di sedute, in attesa dell’intervento di Jerome Powell.  Indice S&P500 +0,2%. Nasdaq +0,2%. Dow Jones +0,4%.

In Europa. Indice EuroStoxx 50 -0,1%. Ftse Mib di Milano +0,2%. Dax di Francoforte -0,2%. Cac40 di Parigi +0,1%.

Peggior blue chip europea ASML -6%. Tra le migliori, Eni +2,5%, Enel +2,7%, Total +3%.

A WallStreet tiene il Dow Jones, ancora giù i tech

La Borsa degli Stati Uniti parte in rialzo, ma poi torna indietro.

Indice S&P500 -0,3%. Nasdaq -0,6%. Dow Jones -1,6%.

In Europa. Indice EuroStoxx 50 +0,1%. Ftse Mib di Milano +0,3%. Dax di Francoforte -0,1%. Cac40 di Parigi +0,2%.

Peggior blue chip europea ASML -3,7%. Nokia -2,5%. La risalita delle obbligazioni dà forza alle utility, Enel +3%.

Borse in lieve calo, si riprendono le obbligazioni. TIM +2,2%

Solo un ribasso da assestamento questa mattina in Europa, dopo il tonfo delle borse della Cina e del Nasdaq. Il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen ha chiuso in calo di oltre il 3%. Il Nasdaq ha perso il 2,7%.

L’indice EuroStoxx 50 è in ribasso dello 0,3%. Ftse Mib di Milano -0,1%.

L’instabilità delle obbligazioni non fa bene alle azioni, anche se l’aumento dei rendimenti delle ultime settimane è stato salutato ieri sera dal presidente della Federal Reserve di Chicago, Charles Evans, come un segnale di ripresa economica.

Per le banche, la curva dei tassi reali molto più ripida è ossigeno per i conti, infatti sono state loro e permettere al Dow Jones di contenere la perdita del Dow Jones -0,3%…

Il rialzo tassi fa godere banche e petroliferi, giù i tech

L’impennata dei rendimenti delle obbligazioni scatena a Wall Street il rally delle banche e delle aziende più legate al ciclo economico, ma stende i grandi nomi del settore anticiclico per eccellenza, i tech. Il Nasdaq perde lo 0,6% ed il Dow Jones guadagna lo 0,4%.

In Europa, Indice EuroStoxx 50 +0,1%. Ftse Mib -0,3%. Dax di Francoforte +0,3%. Cac40 di Parigi +0,2%.

Il Caffè con l’esperto – Elon Musk, l’uomo che incanta gli investitori di tutte le galassie

Tutto quello che vorresti sapere sui mercati finanziari nel tempo di un caffè

“ Elon Musk, l’uomo che incanta gli investitori di tutte le galassie “

La diretta si terrà lunedì 08 marzo alle ore 10.30

Treasury Note in sofferenza, Nasdaq in forte calo. Giù anche l’oro

Allarmata dalla raffica di vendite sui bond e intimorita da un dato sull’occupazione inferiore alle aspettative, Wall Street apre contrastata. Dow Jones -0,1%, S&P500 -0,6%, Nasdaq -1,6%.

Le borse europee si sono riportate sotto la parità. Indice EuroStoxx 50 -0,5%. Ha girato al ribasso Piazza Affari, Ftse Mib -0,9%. Dax di Francoforte -0,3%.

Future Usa su, gli occupati salgono meno del previsto

Il future di Wall Street sono in rialzo dello 0,5%.

Fra i dati macro di oggi troviamo la variazione dell’occupazione non agricola (ADP) di febbraio, che si attesta a 117mila, sotto le attese di 177mila, e al dato precedente pari a 195mila.

A metà pomeriggio usciranno l’ISM Servizi del mese di febbraio e le scorte settimanali di petrolio.

WallStreet debole, Piazza Affari è la peggiore in Europa

Wall Street si muove debole nelle prime battute, dopo aver portato a termine la miglior seduta degli ultimi otto mesi. S&P500 e Dow Jones -0,3%, Nasdaq -1%.

In Europa Dax di Francoforte +0,2%, Cac40 di Parigi +0,2%. FtseMib di Milano -0,5%, è l’indice peggiore. La Borsa UK sale dello 0,7%.

Borse e bond dell’Europa senza sussulti, a Milano sale Esprinet

Indice EuroStoxx 50 sulla parità dopo un avvio in ribasso. Dax di Francoforte invariato, Cac40 di Parigi -0,1%. Ftse Mib di Milano +0,1%.

Bund poco mosso a -0,33%. BTP a 0,66%.

All’indomani del più forte rialzo di Wall Street degli ultimi otto mesi, le borse dell’Asia Pacifico frenano e tornano indietro…

L’oro nero si infiamma, ecco il certificate per approfittarne

Lo scenario, quindi, sembra abbastanza chiaro: il petrolio ha recuperato le perdite e continua a salire in un ambiente dominato dalle aspettative di forte accelerazione dell’economia globale.  In un quadro di questo tipo BnpParibas offre un’opportunità di investimento molto interessante. E’ il certificate denominato “Eni Recovery 80”, identificato con codice Isin XS2221235422, con un solo sottostante: l’azione Eni. Il certificate è stato emesso a dicembre 2020 a un valore nominale di 100 euro e lo si compra sul mercato a 71,7 euro.

Una volta comprato il certificate, si deve verificare una sola condizione per permettere all’investitore di portare a casa il risultato positivo: alla scadenza del prodotto (19 dicembre 2022) il prezzo di Borsa di Eni non dovrà essere inferiore alla barriera, fissata a 9,80 euro (il 70% di 14 euro). Diciamo che questo prodotto è molto interessante perché se si realizza la scommessa che l’azione Eni salga in 20 mesi del 3,2% (dal prezzo attuale di 9,50 euro a 9,80 euro), l’investitore guadagna il 38%, pari a un rendimento annuo lordo del 23%.

Se alla scadenza la quotazione di Eni sarà sotto la barriera, l’investitore riceverà il valore nominale del certificate (100 euro) meno un importo commisurato alla performance del sottostante. In questo caso ci potrà essere una perdita parziale o totale del capitale investito.

Marzo: l’inflazione non fa più paura, le borse salgono

Marzo inizia con un tono opposto a quello di febbraio, scemano i timori sull’inflazione e si vedono gli effetti delle rassicurazioni fornite negli ultimi giorni dalle banche centrali, a parole ed anche con i fatti.

L’indice EuroStoxx 50 chiude in rialzo dell’1,9%. FtseMib di Milano +1,8%, Dax di Francoforte +1,6%.

A Wall Street, S&P500 +2%. Nasdaq +2%. Dow Jones +2%.

WallStreet in rally, l’industria manifatturiera tira

La settimana ed il mese iniziano in rialzo, S&P500 +1,7%. Nasdaq +1,7%. Dow Jones +2%.

Le Borse europee salgono dopo la diffusione di alcuni dati macro confortanti. L’indice EuroStoxx 50 è in rialzo dell’1,3%.

FtseMib di Milano +1,1%, Dax di Francoforte +1%.

Save the date – Webinar “Strategie di investimento: come operare con i Turbo Certificate”

Giovedì 4 marzo alle ore 17.00, in collaborazione con UniCredit, si terrà il webinar esclusivo dal titolo:

“Strategie di investimento: come operare con i Turbo Certificate”  

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Il Caffè con l’esperto – Governo Draghi: durata, tenuta e performance

Se ti sei perso la diretta settimanale con i nostri esperti, qui puoi rivedere il webinar di questa mattina:

” Governo Draghi: durata, tenuta e performance “

Il prossimo appuntamento sarà lunedì 08 marzo

Le Borse europee accelerano, la manifattura tira come tre anni fa

Le Borse europee si rafforzano in seguito ad alcuni dati macro confortanti. L’indice EuroStoxx 50 è in rialzo dell’1,5%. FtseMib di Milano +1,6%, Dax di Francoforte +1,3%.

Intanto, il future sul Nasdaq anticipa un avvio in rialzo dell’1,5%.

Sale ai massimi da febbraio 2018 l’indice Pmi manifatturiero nell’Eurozona. L’indicatore, rilevato da IhsMarkit, è salito a 57,9 punti a febbraio da 54,8 di gennaio…

A WallStreet rimbalza il Nasdaq, giù il Dow Jones

I dati macroeconomici pubblicati alle 14.30 hanno stemperato le tensioni che nei giorni scorsi, soprattutto ieri, hanno scombussolato Wall Street.

Il Nasdaq è in rialzo dell’1,2%. Invariato il Dow Jones. S&P500 -0,2%.

In Europa, indice EuroStoxx 50 -0,7%. Ftse Mib -0,5%, Dax di Francoforte -0,5%.

Piazza Affari in calo, BTP a 0,80%

Il ribasso delle borse dell’Europa in avvio di seduta è importante, ma non pesante come quello delle borse in Asia stanotte.

Indice EuroStoxx 50 -1,2%. Ftse Mib -1,1%, Dax di Francoforte -1%.

Il prodotto indesiderato della crescita economica, l’inflazione, sta terrorizzando i mercati delle obbligazioni e spaventa un po’ anche quello delle azioni.

BTP a 0,80%, +2 punti base. Bund a -0,28%, – 2 punti base…

Cadono Bund e BTP, il fragore spaventa le borse

La grande ritirata dalle obbligazioni, minacciate dagli effetti collaterali della ripartenza delle economie, penalizza le borse.

Il Dax di Francoforte chiude in calo dello 0,7%, il Cac 40 di Parigi dello 0,2% ed il Ftse Mib di Milano dello 0,15%.

A Wall Street, Nasdaq -1,8%, Dow Jones -0,8%.

Il Treasury a 1,44% disturba WallStreet, i tech soffrono

La fuga dalle obbligazioni, minacciate dagli effetti collaterali della ripartenze delle economie, scuote e disturba le azioni. Il Nasdaq è in calo dello 0,2%, così come il Dow Jones.

Lo scenario penalizza i titoli del settore tecnologico, a vantaggio dei settori più sensibili al ciclo economico e a tassi più alti, come Banche, Materie di Base, Energetici e così via.

Commodity sui massimi ad eccezione dei metalli preziosi

La crescente fiducia nel successo del piano vaccinazioni avviato in tutti i principali paesi ha favorito la ripresa dei prezzi delle commodity, spingendo a qualche presa di profitto sui metalli preziosi, tradizionali beni rifugio nelle situazioni di turbolenza.

La regina delle commodity, il petrolio, ha chiuso il mese di gennaio con un guadagno del +9%, ottavo mese positivo degli ultimi dieci. La quotazione del Brent e del Wti è balzata sui massimi degli ultimi dodici mesi e comincia a scontare il progressivo ritorno alla normalità delle attività a livello globale. Il Bloomberg Commodity Index, che raggruppa 22 future sulle principali materie prime mondiali, ha guadagnato il 3,5% in gennaio.

Estendendo l’orizzonte temporale agli ultimi tre mesi, il gap di performance tra commodity e metalli preziosi si amplia: petrolio +45%, oro -2,1%, argento -6,7%…

Piazza Affari sale, balzo di Tenaris, cade Saipem

Borse dell’Europa subito in rialzo, indice EuroStoxx 50 +0,4%. Ftse Mib di Milano +0,5%, Dax di Francoforte +0,4%.

Stamattina Goldman Sachs dice che i titoli delle società europee esposte al ciclo economico saliranno ancora, gli strategist Sharon Bell e Guillaume Jaisson consigliano di incrementarne il peso nel portafoglio: è il momento di essere positivi sulle banche, sulle società delle bevande, dei viaggi e del turismo.

BTP a 0,70%, + due punti base. Bund a -0,28%, da -0,30% di ieri…

Europa in rialzo nella scia di WallStreet, è stato il giorno di TIM: +9%

Con uno spunto nel finale di giornata, le Borse europee chiudono in rialzo sulla scia di Wall Street, rincuorata a sua volta dalle parole del presidente della Fed, Jerome Powell, favorevole alle misure di sostegno all’economia, e dal via libera delle Autorità Usa al vaccino Johnson&Johnson contro il covid-19.

Tra i listini del Vecchio Continente, FtseMib +0,7%, Francoforte è salita dello 0,8%, Londra dello 0,5% e Parigi dello 0,3%. A Wall Street, i tre indici si sono riportati sopra la parità, Dow Jones, S&P500 e Nasdaq sono allineati su un guadagno dello 0,5%:

Nasdaq subito giù, schizza a 1,42% il Treasury 10 anni

A Wall Street, la seduta inizia con il Nasdaq in ribasso dello 0,5%. L’indice delle società iperteconologiche è sceso cinque volte, nelle ultime sei sedute.

In Europa, il Dax di Drancoforte guadagna lo 0,7%. FtseMib di Milano +0,4%. EuroStoxx 50 +0,5%.  Il caso del giorno è Tim, miglior titolo dell’indice Stoxx 600 con un rialzo del 9%.

Il Caffè con l’esperto – Governo Draghi: durata, tenuta e performance

Tutto quello che vorresti sapere sui mercati finanziari nel tempo di un caffè

“ Governo Draghi: durata, tenuta e performance “

La diretta si terrà lunedì 01 marzo alle ore 10.30

Avvio di giornata senza sussulti, balzo di Tim +6%

Borse dell’Europa positive in avvio di seduta. FtseMib +0,2%. EuroStoxx 50 +0,2%. Dax di Francoforte +0,3%.

Il Pil della Germania nel quarto trimestre è stato rivisto al rialzo a +0,3% congiunturale da +0,1% e a -3,7% tendenziale da -3,9%, risultando al di sopra delle attese. I dati diffusi della Destatis hanno rilevato anche una revisione al rialzo dell’andamento del Pil nell’intero anno a -4,9%.

Bund decennale tedesco a -0,33%, da -0,31% di ieri. BTP a 0,62%, -2 punti base…

Powell spegne l’incendio sui Tech, Piazza Affari in lieve calo

Il Ftse Mib di Milano chiude in calo dello 0,3%. Dax di Francoforte -0,7%.

A Wall Street il Nasdaq perde l’1,5%, dal -2,7 % di avvio seduta. Dow Jones -0,2%. S&P500 -0,8%.

Il Nasdaq frana, Tesla -11%

La Borsa degli Stati Uniti parte con il Nasdaq in forte calo, -2,7%. Dow Jones -0,4%. S&P500 -1,2%.

La Borsa di Milano scende, indice FtseMib -1,4%. In Europa, Dax di Francoforte -1,4%. Indice EuroStoxx 50 -1,1%. Ibex spagnolo in controtendenza, +1%, grazie alla spinta delle banche e delle società legate ai viaggi.

Il certificate di chi vuole tutto a casa: cibo e spesa

Bloccati a casa dalla pandemia siamo diventati meno indipendenti in tanti aspetti della vita, uno dei questi è l’approvvigionamento dei generi di prima necessità, a partire dal cibo. Procurarselo non è solo un problema per quelli in auto isolamento, un po’ tutti lo vogliono consegnato a casa, per evitare gli assembramenti ed un po’ anche per comodità.

Nell’anno zero del Covid 19, il Delivery food raggiunge quota 45 miliardi di dollari, con tre anni di anticipo rispetto alle previsioni di Morgan Stanley. 

La banca d’affari stimava che  settore avrebbe generato 41 miliardi di dollari nel 2021, con una quota di mercato del 10%; numeri che invece sono stati già raggiunti e superati nel 2020. Per il nuovo anno è prevista una quota di mercato del 14%, percentuale che, secondo le stime pre-pandemia, era prevista solo per il 2024.  

Per puntare sul settore, con lo slancio di un certificato di investimento che permetta all’investitore di incassare cedole trimestrali, godendo al contempo di una protezione parziale al ribasso, abbiamo guardato alla gamma di Memory Cash Collect di ultima emissione, studiata da Bnp Paribas.    

Per chi crede che il boom 2020 dell’industria del food consumer & delivery continui anche al 2021, il Memory Cash Collect, Isin NLBNPIT118T5 con sottostanti Carrefour, Just Eat e Tesco, può rappresentare una valida soluzione di investimento. Oggi il prodotto quota sotto la pari a 93 euro…

Leonardo su tutto, nel rialzo di stamattina di Piazza Affari

La Borsa di Milano è in rialzo nelle prime fasi della mattinata, indice Ftse Mib +0,3%. Si mette subito in luce Leonardo +4%. Il contributo più importante al rimbalzo del listino è di Eni +1,3%.

In Europa, Dax di Francoforte +0,1%.

Il cambio di rotta dei future di Wall Street stanotte si è portato dietro solo alcune borse dell’Asia, scese in avvio di seduta sui minimi delle ultime due settimane…

Il certificate della regina che estrae rendimento sulla tenuta della moneta inglese

Dal 21 giugno il Regno Unito torna alla normalità. La nazione più colpita dal Covid in Europa è la prima a rialzare la testa. Ecco un certificate con Isin IT0005434102 studiato da Mediobanca per puntare sulla sterlina.

Emesso il 28 gennaio 2021 con durata tre anni, il prodotto stacca un coupon del 2% annuale se, alle date di valutazione annuali, l’euro non avrà guadagnato il 5% sulla sterlina dal livello iniziale, ovvero se il tasso di cambio sarà inferiore alla barriera di 0,9296 sterline per un euro.

Dopo il primo anno, scatta la possibilità di rimborso anticipato: con il tasso di cambio a un valore inferiore allo strike di 0,88535 sterline per un euro, il certificate verrà rimborsato a 1020 euro. Se la condizione non verrà soddisfatta, la possibilità di rimborso anticipato a 1020 si riproporrà alla seconda data di valutazione.

La prima data di valutazione è fissata il 26 gennaio 2022, poi si passa all’anno successivo per la seconda, 26 gennaio 2023, e infine la scadenza e ultima data di valutazione è fissata il 26 gennaio 2024 dove avremmo il classico scenario digital.

Maxicedola in arrivo dal certificate sull’idrogeno

Maxicedola in arrivo per il certificate sull’idrogeno di Exane con  ISIN FREXA0028888 e sottostanti l’italiana Snam, la francese Engie e la norvegese Nel Asa, tre big del comparto utility.

Se il prossimo 24 febbraio, mercoledì, i sottostanti in tre giorni non crolleranno di circa il 70% dal livello iniziale allora il certificate staccerà un maxipremio dell’8%, utili per compensare eventuali minus in portafoglio. Il certificate quota sotto la pari di circa un 3% a 967 euro e la Maxicedola ha elevate possibilità di essere staccata.

Se a questo ci aggiungiamo che in caso di recupero di Snam sul livello iniziale entro il prossimo 24 maggio, con tutti i sottostanti sopra il livello iniziale, scatta il rimborso anticipato a 1.000 euro. L’investitore si troverebbe così ad incassare 8% di Maxicedola, 3% di capital gain e una cedola dell’1%, in tutto il 12% in poco più di tre mesi.

Il caffè con l’esperto – Record su record, in Borsa arriva il mondo post Covid?

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Scendono le borse ed il Bund, Atlantia in rialzo a Milano

Borse dell’Europa in ribasso, spaventate dalla prospettiva di un incremento dei costi a carico delle aziende.
Indice Stoxx600 -0,5%. Ftse Mib di Milano -0,7%. Dax di Francoforte -0,8%.

Dieci dei 16 Länder tedeschi oggi riaprono le scuole. Boris Johnson ha detto che il 7 marzo tutte le scuole del Regno Uniti saranno aperte. Il Der Spiegel, ma anche altre fonti, riferiscono di un studio condotto in Israele sull’efficacia del vaccino di Pfizer BioNtech: l’indice di protezione sfiora il 90%.

Le notizie sull’efficacia delle campagne di vaccinazioni arrivate nelle ultime ore da Israele e Gran Bretagna stanno provocando un forte rincaro delle materie prime, sia agricole che industriali, ma anche un  pesante calo delle obbligazioni, vendute queste ultime, perché nel mondo in uscita dalla pandemia si tornerà a vedere, almeno per qualche tempo, l’inflazione.

Petrolio Brent in rialzo dell’ 1,3% a 63,8 dollari il barile…

WallStreet in rialzo, si risveglia il mondo dei chip

Borsa degli Stati Uniti in rialzo. S&P500 +0,2%, Nasdaq +0,4% e Dow Jones +0,2%.

Le Borse Europee migliorano. FtseMib di Milano +0,9%. Dax di Francoforte +0,7%. Cac 40 di Parigi +0,7%. EuroStoxx 50 +0,8%.

Borsa poco mossa, balzo di Moncler e Leonardo

Indice EuroStoxx 50 in rialzo dello 0,1%. Ftse Mib di Milano -0,1%. Dax di Francoforte +0,2%.

Quasi tutte giù stamattina le Borse dell’Asia Pacifico, disturbate dai movimenti sospetti dei tassi di interesse di mercato: il Treasury Note a dieci anni è schizzato nelle ultime settimane sui massimi degli ultimi 11 mesi, intorno a 1,30%. E’ soprattuto la velocità dell’ascesa del rendimento a mettere in ansia tutti quelli che hanno lavorato negli ultimi mesi nella prospettiva di tassi ultrabassi per tantissimo tempo.

I future di Wall Street sono sulla parità.

Ribasso a WallStreet ed a Piazza Affari, salgono le materie prime

La Borsa di Milano chiude la seduta con un calo più ampio di quello delle altre piazze azionarie dell’Europa. FtseMib -1,1%. Dax di Francoforte -0,1%. Cac40 di Parigi -0,3%.

La Borsa degli Stati Uniti arretra, disturbata dal rialzo dei rendimenti delle obbligazioni e messa in allarme dall’inaspettato incremento delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e dalla forte discesa delle nuove costruzioni abitative.

Nasdaq -1,1%. Dow Jones -0,7%. S&P500 -0,6%.

WallStreet in ribasso, scendono i Tech e Wal-Mart

Nasdaq -1%. Dow Jones -0,6%. S&P500 -0,4%.

In Europa, indice EuroStoxx 50 -0,2%%. FtseMib -0,5%. Dax di Francoforte -0,1%.

Fintech&filiali: connubio tra nuova e vecchia finanza nel Nord Est

Lo sportello bancario, purché rivisto e corretto, ha di fronte a sé una nuova vita, a dargliela è il fintech.

La finanziaria evoluta specializzata nelle gestione dei crediti deteriorati con le nuove tecnologie, si fonde per incorporazione nella banca che ha sede in uno dei palazzi storici di Padova: per effetto dell’aumento di capitale previsto dal’accordo tra le parti, Cherry 106 sarà il socio di controllo con il 51% ed il manager triestino  prenderà le redini della nuova realtà…

La maxicedola viaggia sull’auto elettrica

Il settore automotive vede la luce in fondo al tunnel: le ultime comunicazioni del trimestre lasciano spazio all’ottimismo e la chiave di volta per le società di settore è ormai conosciuta, l’elettrico, come insegna la pioniera Tesla. 

Una via per cercare di recuperare le perdite 2020, in attesa di una ripartenza in sesta dei mercati ai livelli pre pandemia, è data dal certificato di Exane; un prodotto di nuova emissione che abbiamo selezionato per la maxicedola prevista tra pochi mesi e per la profonda barriera a protezione di eventuali inversioni di tendenza di uno o più sottostanti. 

Stiamo parlando del certificato di Exane con Isin FRELU0000484, prodotto che spicca alla luce degli attuali prezzi di mercato e della super cedola del 19,75% in arrivo tra meno di tre mesi. Vediamolo più nel dettaglio.

Il crescendo maxicedola con sottostanti Stellantis, General Motors e Tesla  offre un Maxicedolone da a 197,5 eu, previsto il 5 maggio (con pagamento al 14/05), a condizione che i tre titoli non perdano oltre il 70% dai livelli iniziali (barriera profonda al 30%).  Ai prezzi attuali dei sottostanti, l’investitore ha elevate possibilità di incassare il maxipremio previsto tra circa tre mesi. Nel momento in cui scriviamo, il prodotto quota sotto la parità a 964 euro, il che porta l’investimento ad essere ancora più interessante…

Borsa di Milano positiva, salgono Eni e Saipem

Indice EuroStoxx 50 in rialzo dello 0,1% in avvio di seduta.

La peggior blue chip europea è Airbus, in calo del 4% dopo le comunicazioni del trimestre. Il primo produttore di aerei non vede grandi riprese nel 2021, rispetto al depresso 2020. Daimler, in rialzo del 3%, ha detto di aspettarsi nell’anno in corso un miglioramento dell’utile operativo.

Ftse Mib +0,2% grazie ai petroliferi.

Le borse della Cina avevano riaperto stanotte in rialzo, dopo la lunga pausa per le festività del Nuovo anno lunare, nel giro di poche ore si sono adeguate alla tendenza del momento e stamattina scendono: indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,7%. Il Nikkei di Tokyo perde lo 0,2%, l’Hang Seng di Hong Kong l’1,2%, il Kospi di Seul lo 0,9%. Sulla parità il BSE Sensex di Mumbai e l’S&P ASX 200 di Sidney.

L’indice MSCI Asia Pacific è in lieve calo, dai massimi di lungo periodo toccati ad inizio settimana…

Borse europee tutte giù, a WallStreet corregge il Nasdaq

FtseMib  di Milano -1,2% prima dell’asta finale. Meno ampio il calo dell’indice EuroStoxx 50 (-0,8%). Dax di Francoforte -1,1%.

La Borsa degli Stati Uniti scende, all’indomani del record del Nasdaq, oggi in ribasso dell’1,2%. Il Dow Jones perde lo 0,2%.

A WallStreet scendono i tech, salgono i petroliferi

La Borsa degli Stati Uniti scende, all’indomani del record del Nasdaq, oggi in ribasso dell’1%. Il Dow Jones perde lo 0,2%.

In Europa, indice EuroStoxx 50 -0,5%. Dax di Francoforte -0,5%. Cac di Parigi -0,3%. La Borsa di Milano è in calo. FtseMib -0,9%.

Il caffè con l’esperto – Record su record, in Borsa arriva il mondo post Covid?

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Appuntamento per lunedì 22 febbraio h 10.30

Avvio in ribasso della Borsa, scende Nexi, sale Mediobanca

A fine seduta, FtseMib di Milano -0,7%. EuroStoxx -0,2%, Dax di Francoforte -0,3%.

A Wall Street, S&P500 +0,2%, Nasdaq +0,1%, Dow Jones +0,1%.

Buffett torna al petrolio, chi lo segue trova anche la supercedola

Dopo mesi turbolenti dal punto di vista politico e sanitario, con il Covid-19 ancora minaccioso, tra lockdown e vaccini, una via per cercare di recuperare le perdite 2020 è la seguente.

Il certificato di UniCredit con Isin DE000HV4J3R0, di cui abbiamo già parlato nell’articolo dell’11 febbraio e dell’11 gennaio, ha una super cedola del 9,6%, in arrivo domani 18 febbraio. Il Cash Collect che ha come sottostanti Eni, Saipem e Tenaris è una soluzione che bilancia profitti e protezione del capitale in caso di ribassi.

Condizione per beneficiare del maxipremio è che i tre titoli non perdano, entro domani, oltre il 30% dai livelli iniziali (barriera al 70%).  Ai prezzi attuali dei sottostanti, l’investitore ha elevate possibilità di incassare il maxipremio. Oggi, inoltre, il prodotto quota a 101 euro, il che porta l’investimento ad essere ancora interessante se consideriamo, oltre al maxi coupon in arrivo, anche l’elevata probabilità di un rimborso anticipato del prodotto già alla prima data utile, tra soli 4 mesi al 17 giugno…

Piazza Affari in calo, scendono le utility

A fine seduta, FtseMib di Milano -0,7%. EuroStoxx -0,2%, Dax di Francoforte -0,3%.

A Wall Street, S&P500 +0,2%, Nasdaq +0,1%, Dow Jones +0,1%.

WallStreet riapre in rialzo, è il momento di rame e petrolio

Borsa degli Stati Uniti in rialzo dopo la pausa per festitività di ieri, S&P500 +0,3%, Nasdaq +0,3%, Dow Jones +0,3%.

La borsa di Milano scende, FtseMib -0,5%. I mercati azionari dell’Europa sono in lieve flessione.

Salgono le azioni ed il petrolio, scendono i bond

La prima seduta della terza settimana di febbraio incomincia in Europa con un rialzo di sostanza.

Indice globale EuroStoxx 50, +,21%. Wall Street è chiusa per festività.

Il FtseMib della Borsa di Milano guadagna l0 0,8%.

Il Cac40 di Parigi sale dell’1,5%, trainato da Vivendi, in rialzo del 19%.

Dax di Francoforte +0,6%.

Batterie: un investimento per dare la giusta carica al portafoglio

Oltre a cambiare in modo profondo le nostre vite, lo sviluppo della tecnologia delle batterie può essere un tema d’investimento utile ad arricchire e diversificare i portafogli di tutti gli investitori che guardano con favore alle strategie di investimento tematiche.

Per coloro che sono costruttivi sul settore, il certificate emesso da Exane con Isin FRELU0000559 rappresenta un’ottima opportunità. Emesso da poco, oggi quota sotto la pari a 991 euro e staccherà già a maggio una maxicedola del 23% compensabile con eventuali minus in portafoglio se tutti e tre i sottostanti azionari saranno maggiori o uguali al 30% del livello iniziale. A partire da agosto e con scadenza trimestrale il prodotto staccherà poi cedole condizionate dell’1% (pari al 4% l’anno) se i tre sottostanti, alle date di valutazione, saranno maggiori o uguali al 60% del livello iniziale. Il prodotto gode dell’effetto memoria e della possibilità di rimborso anticipato.

Se, ad esempio, ad agosto i tre sottostanti quoteranno con un valore superiore o eguale al prezzo di emissione, il prodotto sarà rimborsato e l’investitore riceverà 1.000 euro per ogni certificato più lo stacco della maxicedola e di un premio trimestrale relativo al mese di agosto. Questo permetterebbe all’investitore di realizzare in soli sei mesi e sulla base dei prezzi attuali (991 eu) un rendimento di circa il 24,9% tra capital gain e cedole.

Il Caffè con l’esperto – Recovery Fund: la nuova rotta dell’Europa

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Settimana positiva in Borsa, hanno brillato i Tech

Il FtseMib di Milano chiude la settimana con un rialzo dell’1,3% circa. Leggermente peggio il Cac40 di Parigi (+0,7%) e l’EuroStoxx (+1%). Sulla parità il Dax. In calo del 2% l’Ibex di Madrid, vien da pensare che la liquidità affluita a Piazza Affari sia fuoriuscita da Madrid.

I tech, a livello settoriale, si sono messi in luce con un rialzo del 3,6%, seguiti a distanza dalle banche (+1,7%). Settimana di ribasso per le utility (-2,7%) e per l’automotive.

S&P 500 -0,1%, Nasdaq -0,1%, Dow Jones +0,1%.

I consumatori perdono la fiducia, WallStreet in lieve calo

S&P 500 -0,2%, Nasdaq -0,1%, Dow Jones -0,1%.

Borse dell’Europa in assestamento, a questi prezzi siamo circa in prossimità dei livelli di venerdì scorso. Indice FtseMib -0,2%. Dax di Francoforte -0,5%. Cac40 di Parigi -0,1%.

Borsa di Milano senza forza, salgono Unipol ed Enipol Sai

L’ultima seduta della settimana inizia in Europa in lieve calo, indice Ftse Mib -0,2%. Dax di Francoforte -0,5%. Cac40 di Parigi -0,3%.

Non si spengono gli entusiasmi sul BTP, il rendimento scende a 0,44%, nuovo minimo storico. Spread a 89 punti base, sui minimi da dieci anni.

Il petrolio scende per il secondo giorno, dopo il taglio delle stime sulla domanda da parte dell’Opec. La International Energy Agency (IEA), nella sua ultima comunicazione ha ribadito che continua ad esserci sovrapproduzione di greggio nel mondo, si dovrebbe arrivare ad un bilanciamento al termine delle campagne di vaccinazione. Brent a 60,6 dollari il barile, -0,7%

Euro dollaro poco mosso a 1,212…

Piazza Affari in lieve rialzo, tutti vogliono il BTP

La chiusura per festività di una buona parte dei mercati finanziari dell’Asia, si fa sentire anche in Europa, dove le variazioni di prezzo sono state modeste ed i volumi bassi. Si è messo in luce il Dax di Francoforte, +0,7%. Ftse Mib di Milano +0,3%. Cac40 di Parigi -0,1%.

L’indice S&P500 di Wall Street guadagna lo 0,2%. Il Nasdaq è in rialzo dello 0,5%.

Pessimisti in affanno: opportunità nell’oil

Dopo mesi turbolenti dal punto di vista politico e sanitario, con il Covid-19 ancora minaccioso, tra lockdown e vaccini, una via per cercare di recuperare le perdite 2020 è la seguente.

Il certificato di UniCredit con Isin DE000HV4J3R0, di cui abbiamo già parlato nell’articolo del 27 gennaio e dell’11 gennaio, prodotto che ci sembra interessante riproporre alla luce degli attuali prezzi di mercato e della super cedola del 9,6% in arrivo già la prossima settimana. Il Cash Collect che ha come sottostanti Eni, Saipem e Tenaris è una soluzione che bilancia profitti e protezione del capitale in caso di ribassi.

Il prodotto serve su un piatto dorato all’investitore un Maxicedolone da 9,6 euro, previsto al 18 febbraio, a condizione che i tre titoli non perdano oltre il 30% dai livelli iniziali (barriera al 70%).  Ai prezzi attuali dei sottostanti, l’investitore ha elevate possibilità di incassare il maxipremio. Oggi, inoltre, il prodotto quota sotto la parità a 97 euro, il che porta l’investimento ad essere ancora più soddisfacente.

WallStreet sale, Bank of Mellon accetterà il bitcoin

L’indice S&P500 di Wall Street guadagna lo 0,2%. Il Nasdaq è in rialzo dello 0,5%.

Le borse dell’Europa salgono, soprattutto quella di Francoforte, Dax +0,7%. Ftse Mib di Milano +0,3%. Cac40 di Parigi +0,1%.

Piazza Affari chiude sulla parità, rendimento BTP ai minimi storici

Piazza Affari chiude sulla parità. Sono andate meno bene le Borse Europee. Dax di Francoforte -0,5%, CaC40 -0,4%.

A Wall Street, l’S&P500 segna +0,5%. Dow Jones +0,6%, Nasdaq +0,3%.

WallStreet riparte, Twitter +13%

L’indice S&P500 è in rialzo dello 0,5%, nuovo record. E’ record anche per Dow Jones e Nasdaq.

In Europa, l’indice Eurostoxx 50 guadagna lo 0,2%. FtseMib di Milano +0,3%. Dax di Francoforte +0,1%.

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Appuntamento per lunedì 15 febbraio h 10.30

Enel sotto la lente dell’analisi tecnica

Per chi vuole investire sul titolo in ottica di medio periodo può optare per il Certificato ISIN DE000VP7K3H8, che include anche altri 2 sottostanti: E.on e Veolia. 

Il prodotto oggi quota sotto la pari a 952 euro ed è interessante sia per la protezione offerta dalla barriera posta al 70% dei prezzi strike, sia per i premi condizionati di 23,57 euro con effetto memoria che verranno staccati trimestralmente se i tre titoli alle date di valutazione non perdono rispetto al loro prezzo iniziale del 30%. Ultima caratteristica ma non meno importante, il certificate offre la possibilità di rimborso anticipato fino alla sua scadenza naturale ad agosto 2023.

La prossima data di autocall è fissata per il primo marzo e al momento solo E.On è al di sotto del livello inziale. Se, ad esempio, il primo marzo i tre sottostanti quoteranno con un valore superiore o uguale al prezzo di emissione, il prodotto sarà rimborsato e l’investitore riceverà 1.000 euro per ogni certificato più lo stacco di un premio trimestrale relativo al mese di febbraio. Questo permetterà all’investitore di realizzare in meno di un mese sulla base dei prezzi attuali (952 euro) un rendimento di circa 7,3%.

WallStreet a motore spento, si placa il petrolio

Il Toro si placa dopo sei giorni scatenati, l’indice S&P500 di Wall Street è in ribasso dello 0,3%. Nasdaq -0,1%.

La borsa di Milano si assesta dopo il rally: Ftse Mib -0,4%. Dax di Francoforte -0,5% Cac40 di Parigi -0,2%.

Borsa di Milano alla sesta seduta di rialzo, volano le banche

La seconda settimna di febbraio inizia a Piazza Affari con un altro rialzo, il sesto in sei sedute. FtseMib +1,5%, su nuovi massimi da febbraio. Positive, ma meno brillanti, le altre borse dell’Europa, Dax di Francoforte +0,2%. Cac40 di Parigi +0,7%. Ftse 100 di Londra +0,7%.

Nuovi record a Wall Street: indice S&P500 +0,3%, Dow Jones +0,3%, Nasdaq +0,3%. La Borsa degli Stati Uniti è al settimo giorno consecutivo di rialzo.

Inizio di settimana con un altro record, salgono i petroliferi

La prima settimana di febbraio si era chiusa con nuovi record a Wall Street, la seconda si apre con il proseguimento dello stesso trend: indice S&P500 +0,5%, Dow Jones +0,5%, Nasdaq +0,6%. La Borsa degli Stati Uniti è al settimo giorno consecutivo di rialzo.

Intanto le borse dell’Europa salgono, ma non tutte allo stesso modo. FtseMib di Milano +1,7%, su nuovi massimi da febbraio. Dax di Francoforte +0,2%. Cac40 di Parigi +0,6%.

Il lusso esce vaccinato dal Covid-19. La partita si giocherà sul binomio: Cina e digital

La moda 2021 guarda lontano e si concentra sulle grandi case del lusso. Se infatti il settore ha subito una flessione nell’anno zero della pandemia, la ripresa è già visibile e a trainarla saranno il colosso cinese, gli sviluppi sul green e la crescita sul digitale. Alle porte ci sono anche rumors su possibili M&A, come quello su Kering e Richmond.  

Se il lusso è riuscito a reagire al difficile anno pandemico, i motivi si devono alla caratteristica stessa del settore, la cui clientela è intrinsecamente segmentata e, per definizione, altospendente. A questo si deve il motivo principale per cui il comparto è riuscito non solo a rimanere a galla durante la pandemia, ma anche a performare nel quarto trimestre. Il segmento delle grandi Maison si è portato, soprattutto in Cina, già oltre i livelli pre-pandemia. 

Gli analisti di settore prospettano al 2021 una crescita a doppia cifra a medio-lungo termine, trainata prevalentemente dalla potenza cinese e dall’accelerazione del digitale, cresciuto enormemente in seguito alla crisi degli store fisici causata dai lockdown. 

Kering e Ferragamo sono anche due dei tre sottostanti del nuovo prodotto studiato da Bnp Paribas, facente parte della gamma di Airbag Cash Collect di ultima emissione.   

Per chi crede nel grande boom 2021 dell’industria della moda, l’Airbag Cash Collect di Bnp, Isin NLBNPIT10WG3, con sottostanti appunto Kering e Ferragamo e Adidas, può rappresentare una soluzione di investimento da prendere in considerazione. Oggi il prodotto quota sotto la pari a 98,7 euro…

Il caffè con l’esperto – Condannati ad investire, ma Super Mario allontana la bolla

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” Condannati ad investire, ma Super Mario allontana la bolla “

Il prossimo appuntamento sarà lunedì 15 febbraio

Piazza Affari +7% la settimana, Super Mario lascia il segno

E’ bastato il nome di Draghi a dare una scossa alla borsa di Milano, di gran lunga la migliore questa settimana in Europa, il Ftse Mib, oggi in rialzo dello 0,8%, guadagna da venerdì scorso oltre il 7%. Nel mondo, solo il BSE di Mumbai è andato meglio (+9%). Chiudono la settimana in positivo, ma con variazioni meno ampi, l’Ibex di Madrid +6%, il Cac40 di Parigi +4,8%, il Dax di Francoforte +4,7%. Fuori dalla zona euro,  Londra +1,5%, Zurigo +1,5%.

Wall Street è in rialzo. S&P500, +0,4%, Nasdaq +0,2%, e Dow Jones +0,6%.

WallStreet in rialzo, tasso di disoccupazione meglio delle stime

Wall Street è in rialzo. S&P500, +0,4%, Nasdaq +0,2%, e Dow Jones +0,6% dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro.

In Europa, anche oggi  è la borsa di Milano a salire di più, il Ftse Mib guadagna l’1,5% e si porta sui massimi da dodici mesi.

Cac 40 di Parigi +0,9%. Resta indietro il Dax di Francoforte +0,3%. In Germania gli ordini all’industria sono scesi più del previsto in dicembre, -1,9% rispetto a novembre.

La speranza Draghi dà tono alla Borsa di Milano

Il prossimo ritorno ad un mondo pre-pandemia, reso possibile dall’abbondanza di vaccini efficaci, spinge all’insù tutte le borse del pianeta, senza particolari distinzioni tra aree geografiche. Stamattina il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,5%. Resta indietro in Europa, il Dax di Francoforte (+0,1%). Cac 40 di Parigi +0,6%.

Stanotte Johnson & Johnson ha presentato alle autorità sanitarie degli Stati Uniti una richiesta con procedura d’emergenza di approvazione del suo vaccino a singola dose. La prima società farmaceutica del mondo prevede di consegnare, in caso di via libera, 100 milioni di dosi agli Stati Uniti entro giugno. La logistica di questo vaccino è molto più semplice di quello di Pfizer e BioNtech, in quanto è molto più stabile alle variazioni di temperatura e può stare senza problemi in un normale frigorifero…

Quarto giorno di rialzo della borsa, scende lo spread e l’oro

L’effetto Draghi è tornato a farsi sentire oggi pomeriggio, lo spread è sceso a quota 100 punti base e la Borsa di Milano ha accelerato, anche oggi siamo primi in Europa. Ftse Mib +1,7%.

Dax di Francoforte +0,7%. Cac40 di Parigi +0,9%. Ftse 100 di Londra -0,3% dopo le comunicazioni della Bank of England.

Borsa degli Stati Uniti in rialzo, aiutata dall’incoraggiante dato sull’occupazione. Nasdaq +0,9%, Dow Jones +0,7%.

In calo chi cerca lavoro, WallStreet sale. Cadono oro e argento

Borsa degli Stati Uniti in rialzo, aiutata dall’incoraggiante dato sull’occupazione. Nasdaq +0,5%, Dow Jones +0,2%.

In Europa, il Ftse Mib di Milano accelera in rialzo dell’1%. Dax di Francoforte +0,7%. Ftse 100 di Londra -0,3% dopo le comunicazioni della Bank of England.

Fintech e banche: cooperazione e competizione si intrecciano

Nella finanza e nel credito, il tech ha avuto un impatto disruptive sullo scenario di riferimento, ma non è stato l’angelo sterminatore che ha reso obsoleto nel giro di pochi anni tutto un mondo. Il fintech è riuscito ad entrare in buona parte delle attività tradizionali della banca, a cominciare dall’intermediazione dei sistemi di pagamento, “ma senza riuscire a portarle via il cliente”, spiega Moro Visconti.

Roberto Moro Visconti, professore di finanza aziendale all’Università del Sacro Cuore di Milano parla della sua visione sul futuro…

Il tornado Tesla non si ferma e sbaraglia tutti gli avversari

La casa automobilistica di Palo Alto ha chiuso il quarto trimestre 2020 con consegne di veicoli migliori delle attese, guidate da un costante aumento delle vendite sull’elettrico, a un passo dall’ambizioso obiettivo 2020 di mezzo milione di consegne.

Ma per il gioiellino di Elon Musk, il 2021 vedrà una continua ascesa o segnerà l’inizio di una inevitabile discesa? Che il titolo sia reduce da un fortissimo rally è lampante, ma tante sono le potenzialità di Tesla e gli assi nella manica del visionario Musk. Per evitare il pericolo futuro di uno scoppio di una “grande bolla”, così come da alcuni è stata definita la performance degli ultimi 12 mesi della società, possiamo optare per un approccio corazzato, dotato di rendimento garantito e protezione del capitale a scadenza. Come? Con un certificate come quello emesso a inizio febbraio da UniCredit, Isin DE000HV4K4B9, con sottostante appunto la californiana Tesla. Aspetto interessante del prodotto sono i premi trimestrali incondizionati grazie ai quali l’investitore beneficia di cedole garantite da 3,45 eu (13,8% p.a.), dal 21 aprile 2021 fino al 26 ottobre 2023…

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La diretta si terrà lunedì 08 febbraio alle ore 10.30

A WallStreet sale il Nasdaq, la Svizzera dice no al vaccino Astrazeneca

La Borsa degli Stati Uniti è complessivamente in positivo, sale il Nasdaq (+0,4%), poco sopra la parità l’S&P 500, in lieve calo il Dow Jones.

La borsa di Milano sale. Indice Ftse Mib +2,5%.

Il certificate giusto per vaccinare i propri investimenti

Investire nelle società pharma potrebbe essere una buona idea nell’attesa che venga raggiunta un’immunità di gregge, ma anche per quello che l’esperienza Covid ci sta insegnando per il futuro: l’attenzione alla salute e alla ricerca sarà molto maggiore che in passato. In questo contesto abbiamo individuato il certificate di Bnp Paribas con durata tre anni che punta su tre big del settore impegnati nella ricerca del vaccino. Si tratta di un Phoenix, Isin XS2121699511 con sottostanti Astrazeneca, Glaxosmith e Sanofi. Il prodotto oggi quota molto sotto la pari a 91 euro. L’aspetto più interessante di questo certificato, oltre al settore su cui consente di investire, è un rendimento di tutto rispetto che coniuga una protezione al ribasso con l’effetto memoria dei premi.

Crediamo che in questo caso un certificate rappresenti la scelta migliore di investimento in quanto ha il vantaggio di offrire un profilo difensivo, particolarmente apprezzato nei periodi di turbolenza e non solo. Investire su questo prodotto consente di poter contare su una protezione del capitale investito fino a cali del 30% dei singoli sottostanti a scadenza (poco meno di tre anni) e nel frattempo di godere di premi sostanziosi. Parliamo di cedole trimestrali del 2,7% (pari al 10,8% l’anno) che verranno staccate se i tre titoli non sono crollati, rispetto al loro prezzo iniziale, del 30%. Una protezione del capitale al 70% non sembra poca cosa per l’investitore che sceglie il certificato.

Nel breve la forza di questo prodotto risiede nella possibilità del rimborso anticipato che scatterà a febbraio se i tre big del pharma quoteranno sopra il livello iniziale. L’occasione di autocall si presenterà a ogni data di valutazione trimestrale. In questo caso all’investitore verrebbero rimborsati 100 euro per ogni certificato più il pagamento di tutti gli eventuali coupon non distribuiti precedentemente, oltre a quello relativo al trimestre in corso. Al momento questo scenario sembra abbastanza improbabile in quanto tutti e tre i sottostanti quotano sotto il livello iniziale, ma non si deve escludere un’accelerazione del settore farmaceutico nei prossimi mesi. Se quindi i tre titoli dovessero tornare, per esempio a maggio 2021, sopra il loro livello di prezzo iniziale (strike), questo permetterebbe all’investitore di realizzare in poco più di tre mesi, sulla base dei prezzi attuali di 91 euro, un rendimento superiore al 15% tra capital gain e cedole trimestrali.

Le Commodity riprendono quota, cresce la fiducia nei vaccini anti covid-19

La crescente fiducia nel successo del piano vaccinazioni avviato in tutti i principali paesi ha favorito la ripresa dei prezzi delle commodity, spingendo a qualche presa di profitto sui metalli preziosi, tradizionali beni rifugio nelle situazioni di turbolenza.

La regina delle commodity, il petrolio, ha chiuso il mese di gennaio con un guadagno del +9%, ottavo mese positivo degli ultimi dieci. La quotazione del Brent e del Wti è balzata sui massimi degli ultimi dodici mesi e comincia a scontare il progressivo ritorno alla normalità delle attività a livello globale. Il Bloomberg Commodity Index, che raggruppa 22 future sulle principali materie prime mondiali, ha guadagnato il 3,5% in gennaio.

Estendendo l’orizzonte temporale agli ultimi tre mesi, il gap di performance tra commodity e metalli preziosi si amplia: petrolio +45%, oro -2,1%, argento -6,7%…

Un portafoglio bilanciato per andare oltre la pandemia

Il Wisdomtree Example Balanced Model Portfolio propone un approccio globale bilanciato – 50% di azioni e 50% bond – con l’obiettivo di creare valore in ottica di lungo termine.

Il portafoglio è composto da 9 ETF: 4 azionari e 5 obbligazionari. Il benchmark di riferimento è formato da due indici che replicano l’andamento dei principali mercati azionari e obbligazionari globali. Per la precisione: 50% Indice MSCI All Country World Net Total Return e 50% Indice Bloomberg Barclays Global Aggregate Total Return. 

La differenza principale dell’approccio di portafoglio rispetto al benchmark è data, per quanto riguarda la componente azionaria, dal sovrappeso delle Small Caps e dal sottopeso delle azioni Equity USA, mentre per quanto riguarda la componente obbligazionaria, dal sovrappeso dei titoli di Stato e del reddito fisso europei…

Il Portafoglio di WisdomTree che ha sovraperformato il Benchmark

Arriva Draghi, la Borsa di Milano si scatena

La chiamata di Mario Draghi da parte di Sergio Mattarella scalda la Borsa di Milano, l’indice Ftse Mib sale del 2,5%. Salgono meno le altre piazze azionarie dell’Europa: Dax di Francoforte +0,8%. Indice EuroStoxx 50 +0,5%.

BTP decennale a 0,59%, -7 punti base. Spread a 105 punti base, da 114 di ieri. Matteo Renzi ha fatto saltare il banco delle trattative con 5 Stelle, Pd, LeU e responsabili, rendendo chiaro a tutti che un eventuale Conte ter non avrebbe la fiducia delle Camere.

Etf, investire in azioni con il Model Portfolio di WisdomTree

A sostegno dell’investitore pubblichiamo l’aggiornamento trimestrale del portafoglio Example Growth Model, 100% azionario studiato dagli esperti di WisdomTree. L’obiettivo è quello di fornire un investimento differenziato a livello globale focalizzato sul potenziale di crescita a lungo termine…

Un portafoglio bilanciato per affrontare la ripartenza

Un portafoglio bilanciato 50% azioni e 50% bond con una buona dose di tech e azionariato americano, come vaccino alla crisi 2020 dei mercati.

Vediamo la forza di portafoglio…

WallStreet sale, non resta indietro nessuno

In avvio di seduta la borsa degli Stati Uniti sale in modo corale: S&P500 +1%, Nasdaq +1%. Dow Jones +1%.

Le borse dell’Europa sono positive. FtseMib di Milano +0,7%. Dax di Francoforte +1%. EuroStoxx 50 +1,3%.

L’indice Stoxx delle società dell’automotive è in rialzo del 2,7%.

La pandemia frena, le borse salgono

La Borsa degli Stati Uniti sale, a darle vigore sono i colossi del Tech. Nasdaq +1,3%, S&p500 +0,5%, Dow Jones +0,4%.

In Europa, indice EuroStoxx 50 +1,3%. Il Ftse Mib di Milano guadagna l’1,1%. Dax di Francoforte +1,4%. Ibex di Madrid +0,7%.

WallStreet subito al galoppo, Pfizer rispetterà le consegne

Borsa degli Stati Uniti subito in rialzo. Nasdaq +1,3%, S&p500 +0,5%, Dow Jones +0,7%.

In Europa, indice EuroStoxx 50 +1,3%. Il Ftse Mib di Milano  guadagna l’1%. Dax di Francoforte +1,4%. Ibex di Madrid +0,7%.

Il Caffè con l’esperto – ESG e fondi comuni, l’esperienza di Kairos

Se ti sei perso la diretta settimanale con i nostri esperti, qui puoi rivedere il webinar di questa mattina:

” ESG e fondi comuni, l’esperienza di Kairos”

Il prossimo appuntamento sarà lunedì 08 febbraio

Il 2021 inizia in Borsa con un ribasso, negativa anche la seduta e la settimana

L’indice Ftse Mib della borsa di Milano chiude in ribasso la seduta (-1,6%), la settimana (-2,3%) ed il primo mese dell’anno, -3%. In Europa,  negli stessi tre periodi, l’indice EuroStoxx 50 presenta questo bilancio: -1,5%, -2,9%, -2,8%.

Leggermente peggio il Ftse 100 di Londra: -1,5% oggi, -3,9% la settimana e -2,6% il mese.

A livello settoriale, è stata la settimana delle telecomunicazioni (indice Stoxx +0,8%), proiettato verso l’alto dal razzo Nokia: quello che fino a pochi giorni fa era solo una società da ripensare ed uno dei titoli più venduti degli ultimi anni, è entrato nei radar delle sardine finanziarie: questa settimana ha guadagnato il 17%. Protagoniste di gennaio sono invece le società del Tech: indice Stoxx +4%, male invece le compagnie di assicurazione (Stoxx -5%).

Circa a metà seduta, la Borsa degli Stati Uniti scende e le obbligazioni si apprezzano, sulle aspettative di una ripartenza dell’inflazione. Si punta su un’accelerazione della crescita economica perché ci sono le novità positive sul vaccino arrivate da Johnson&Johnson. Indice Nasdaq -1%, Dow Jones -1,2%.

STM – Con un +9% è la miglior blue chip da inizio 2021

StM è tra le poche blue chip positive di oggi: +0,5% a 33,2 euro. L’indice Eurostoxx Tech perde invece lo 0,5%.

E’ la miglior blue chip dell’indice FtseMib con un guadagno del +9% che si confronta con il -2,5% dello stesso indice.

La società ha riportato ieri sia i risultati del quarto trimestre sia indicazioni per il primo trimestre 2021 migliori delle attese, grazie al maggior contributo dei programmi per i clienti impegnati nell’elettronica personale (ovvero iPhone), nonché alla continua accelerazione della domanda, in particolare di prodotti automobilistici e microcontrollori. Le dimensioni degli investimenti indicate per l’intero 2021 suggeriscono una forte domanda di mercato…

WallStreet scende, salgono i rendimenti dei bond e l’oro

La Borsa degli Stati Uniti scende e le obbligazioni si apprezzano, sulle aspettative di una ripartenza dell’inflazione. Si punta su un’accelerazione della crescita economica perché ci sono le novità positive sul vaccino arrivate da Johnson&Johnson. Indice Nasdaq -1%, Dow Jones -1,1%.

Le borse dell’Europa sono in calo, nuovo capitombolo dopo un flebile tentativo di recupero dai minimi di avvio seduta. FtseMib di Milano -1%. Dax di Francoforte -1,2%. Cac40 di Parigi -1,2%.

Blues di fine mese in Borsa, a Milano si salva Leonardo

L’ultima seduta del mese inizia a Piazza Affari con un calo dell’1,2% dell’indice FtseMib. Dax di Francoforte -1%.

Lo slancio iniziale delle borse dell’Asia si è indebolito nel corso della notte a seguito della discesa dei future di Wall Street, Nasdaq ed S&P500 sono in calo di oltre l’1%.

Oggi l’Ema darà il via libera al vaccino AstraZeneca, ma, dal momento che l’azienda non ha fornito dati sufficienti per valutarne gli effetti su minorenni e anziani, spetterà a ciascun governo europeo decidere come utilizzarlo. La Germania ha già detto che sarà somministrato solo a chi ha meno di 65 anni.

La rimonta di WallStreet trascina all’insù anche le Borse europee

La Borsa degli Stati Uniti allunga con un rialzo sempre più vigoroso, dopo aver portato a termine ieri la peggior seduta degli ultimi tre mesi. S&P500 +1,8%, Dow Jones +1,5%, Nasdaq +0,9%.

Effetto trascinamento sulle borse dell’Europa, tutte in rialzo nel finale, dopo una partenza in profondo rosso. Indice EuroStoxx 50 +0,5%%. Dax di Francoforte +0,3%. FtseMib di Milano +1,2% da -1,6% iniziale.

Il Fintech chiede rispetto: sbagliati i paragoni con il malaffare

Il Fintech italiano non ci sta a sentirsi equiparato ad un giochetto po’ losco, come è successo nei giorni scorsi, quando Janet Yellen e Christine Lagarde hanno parlato di legami esistenti tra criptovalute, terrorismo e riciclaggio.

Leggi l’intervista all’avvocato Alessandro Maria Lerro…

WallStreet torna a salire, giù Apple e su Facebook

La Borsa degli Stati Uniti riparte, dalla peggior seduta degli tre mesi. S&P500 +0,7%, Dow Jones +0,7%, Nasdaq +0,5%.

In Europa, indice EuroStoxx 50 +0,3%%. Dax di Francoforte -0,1%. Ftse Mib di Milano +0,5% da -1,6% iniziale. Cac 40 di Parigi +0,5%.

Ribasso anche in Europa, ma il razzo Nokia sale ancora

Le borse dell’Europa scendono in avvio di seduta. Indice globale EuroStoxx 50 -0,7%. Dax di Francoforte -0,8%. Ftse Mib -0,6%.

I risultati stellari di Apple e di Facebook, non sono bastati a raddrizzare un mercato azionario in ritirata da livelli che probabilmente esprimevano il migliore dei mondi possibili, stamattina il future dell’indice Nasdaq è in calo dello 0,6%. Ma il future del Dow Jones è sulla parità.

Alle rassicurazioni di Jerome Powell sul mantenimento ad oltranza degli aiuti monetari (“dobbiamo ancora finire il lavoro”) ieri non è stato dato peso: l’indice S&P 500 ha chiuso in calo del 2,6%, la peggior seduta da ottobre.

Non sono cambiate le cose nell’after hours, con i titoli dei campioni globali del Tech venduti nonostante i conti abbiano polverizzato le aspettative: “Non potremmo essere più soddisfatti del risultato che abbiamo presentato e non potremmo essere più ottimisti su quel che ci aspetta in questa prima parte dell’anno”, ha detto stanotte Luca Maestri, il direttore finanziario di Apple.

Tesla ha presentato risultati record per quanto riguarda i ricavi, ma l’utile non è arrivato a centrare il consensus: nel dopoborsa il titolo è andato giù.

In una giornata di blues per i grandi nomi del listino, sia quelli della tradizione che quelli dell’innovazione, è continuata la festa per GameStop, la catena di negozi di videogame diventata un caso di Borsa dopo che un frequentatissimo forum di trader nemici dell’establishment di Wall Street ha deciso di attaccare il sistema finanziario andando a puntare al rialzo sulle azioni delle società sulle quali i grandi soggetti istituzionali hanno concentrato le loro puntate al ribasso. L’effetto sardine è stato immediato, il titolo è passato in pochi giorni da 20 dollari a 100 dollari, con volumi sconvolgenti. Alcuni grande Hedge Fund, le elites che i partecipanti alla Chat WallstreetBets dicono di voler attaccare, sono stati costretti a chiudere le posizioni e ieri c’è stato un nuovo balzo del titolo: +134% a 347 dollari…

Pronti al decollo. Ecco come volare alto grazie al certificate di Bnp

Poche settimane fa vi avevamo descritto il funzionamento di un certificate che ha come sottostanti Air France/KLM e Lufthansa. Parliamo del Cash collect di Bnp ad Isin XS2204172550.

Il prodotto oggi quota sotto la pari a 95 euro e staccherà già a marzo una maxicedola del 10%, compensabile con eventuali minus in portafoglio, se tutti e due i sottostanti azionari saranno maggiori o uguali al 60% del livello iniziale. Si passa poi a cedole condizionate dell’1% (pari al 4% l’anno). Il prodotto gode dell’effetto memoria e avrà scadenza naturale a dicembre 2023 ma, da giugno 2021, offre la possibilità di rimborso anticipato. 

Se a giugno 2021 i due sottostanti quoteranno a un valore superiore o eguale al prezzo livello iniziale, il prodotto andrà in autocall permettendo all’investitore di realizzare in soli cinque mesi, rispetto ai prezzi attuali (95 eu), un guadagno superiore al 16% tra capital gain 10 euro e cedole (10 di Maxi e 1 di premio trimestrale).

Il Caffè con l’esperto – ESG e fondi comuni, l’esperienza di Kairos

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La diretta si terrà lunedì 01 febbraio alle ore 10.30

WallStreet va a fondo, giù anche i Tech

La Borsa degli Stati Uniti è in forte calo, scendono i rendimenti delle obbligazioni ed il dollaro si apprezza nella veste di bene rifugio. Indice S&P500 -1,8%, Nasdaq -1,9%. Dow Jones -1,8%.

In Europa, Ftse Mib di Milano -2,3%.

Borse dell’Europa in lieve calo, tiene lo spread

In avvio di seduta, le borse dell’Europa sono in lieve ribasso, l’indice globale EuroStoxx 50 è in calo dello 0,2%. Dax di Francoforte -0,3%. Ftse Mib di Milano -0,1%.

Tra i settori, sono in evidenza Food & Beverage e Tlc. In calo i Tech.

Stasera alle 20 ci sono le comunicazioni della Federal Reserve, nel frattempo i mercati seguono  le trimestrali delle grandi aziende degli Stati Uniti

Non è tutto oro quello nero che brucia. La Maxicedola è servita su un piatto d’argento

Il temuto ritorno del Covid-19 in Cina minaccia il paese del dragone contagiando i consumi e la domanda di vacanze per il Capodanno lunare.

La preoccupazione per i nuovi blocchi causati dell’impennata globale dei contagi, si ripercuote così anche sulla domanda di carburante in Cina, il principale importatore mondiale di greggio.

Come per altri segmenti particolarmente colpiti da virus e lockdown, anche i prodotti petroliferi hanno confermato l’impatto dell’effetto pandemia. Sebbene la potenza asiatica sia stata anche l’unica grande economia al mondo a evitare una contrazione al 2020, le limitazioni stanziate dai Governi, a contrasto della diffusione del virus, hanno inevitabilmente impattato sui consumi al 2020 e, come si prospetta, incideranno anche sul nuovo anno.

Il Cash Collect emesso da UniCredit, Isin DE000HV4J3R0, punta su Eni, Saipem e Tenaris e staccherà il maxicedolone se i tre titoli non perderanno più del 30% dai livelli iniziali (barriera al 70%)…

WallStreet in rialzo, su i prezzi delle case e la fiducia dei consumatori

La Borsa degli Stati Uniti sale, confortata anche dalle ultime previsioni del Fondo Monetario sugli Stati Uniti: la prima economia del pianeta uscirà ancora più forte dalla pandemia. S&P500 +0,3%. Nasdaq +0,2%, Dow Jones +0,3%.

In Europa. Nel giorno delle dimissioni di Giuseppe Conte, il primo passo della crisi di governo, lo spread scende e la Borsa italiana sale, in concordia con le altre piazze azionarie europee. FtseMib +1%. Dax di Francoforte +1,8%. Cac 40 di Parigi +1,2%. Ftse 100 di Londra +0,8%.

Piazza Affari sale, lo spread non si muove

Le borse dell’Europa non seguono quelle dell’Asia Pacifico, tutte giù stanotte. Il Dax di Francoforte è in rialzo dello 0,7%, Cac 40 di Parigi +0,4%, Ftse Mib di Milano +0,2%.

I future di Wall Street scendono, anche quello del Nasdaq, salito ieri su nuovi massimi della storia.

Petrolio Brent in calo dello 0,6% a 55,4 dollari il barile. Non scende solo il greggio del Mare del Nord, un po’ tutte le materie prime arretrano: si gioca in anticipo, in previsione di un rallentamento della domanda cinese, quella che da mesi guida i prezzi all’insù…

L’economia tedesca perde vigore, Borse in calo

Il Ftse Mib di Milano scivola giù e chiude in ribasso dell’1,6%. Dax di Francoforte -1,7%.

A Wall Street, c’è stato in avvio di seduta il nuovo record del Nasdaq, ma ora l’indice dei tecnoligici è sulla parità. Dow Jones -0,6%.

Nuovo record del Nasdaq, il resto di WallStreet langue

La settimana è iniziata con una nuova onda di euforia sui tech, il Nasdaq guadagna l’1,3% e tocca nuovi massimi della storia. Ma tutto il mondo legato al ciclo economico non partecipa alla festa, penalizzato dalle difficoltà incontrate dalle campagne di vaccinazioni in molte parti del mondo. I trasporti, il turismo, tutto quel che ha bisogno di condivisione di spazi e di compresenza, soffre: il Dow Jones perde lo 0,5%.

In Europa. Il Dax di Francoforte è in calo dell’1%, penalizzato dalle indicazioni deludenti arrivate stamattina dagli indici IFO sulle condizioni dell’economia della Germania. Ftse Mib di Milano -1,3%.

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Lunedì inizia con un lieve rialzo, in arrivo l’Ifo tedesco

Nel giorno delle comunicazioni della Banca Centrale Europea, la borsa di Milano parte forte, ma si spegne quasi subito e poi gira in ribasso. Nel finale di seduta, FtseMib -0,8%. Meno ampia la variazione negativa del Dax di Francoforte -0,1%. Indice globale EuroStoxx 50 -0,1%.

A Wall Street, gli stupefacenti dati macroeconomici pubblicati alle 14.30, danno vigore solo al Nasdaq +0,5%, sulla parità il Dow Jones.

Settimana negativa per la Borsa di Milano: virus e politica

Penalizzata dalla pandemia, come le altre borse del  mondo, ma anche dall’aumento del rischio di una crisi di governo a Roma, la  Borsa di Milano chiude la settimana con un ribasso dell’1,3%. Bilancio settimanale negativo anche per Parigi (-1%), per Londra (-0,6%) e per Madrid (-2,5%). Positivo per Zurigo (+0,5%), Stoccolma (+2%) e per Francoforte (+0,8%).

Per quanto riguarda al seduta di oggi, Dax -0,2%. Ftse 100 di Londra -0,3%. Cac40 di Parigi -0,7%. Ftse Mib di Milano -1,6%.

La borsa degli Stati Uniti è in calo, anche se i dati macroeconomici della giornata la stanno riportando su. S&P500 -0,3%, Nasdaq 0,1%, Dow Jones -0,4%.

WallStreet in ribasso, i dati macroeconomici frenano la discesa

La borsa degli Stati Uniti è in calo, anche se i dati macroeconomici della giornata la stanno riportando su. S&P500 -0,3%, Nasdaq 0,1%, Dow Jones -0,4%.

Il Dax di Francoforte perde lo 0,2%. Ftse 100 di Londra -0,7%. Cac40 di Parigi -0,7%. Il Ftse Mib di Milano è in calo dell’1,4%. Il listino italiano soffre di più in quanto il governo Conte, per effetto delle indagini delle procure calabresi, potrebbe faticare più del previsto nel portare a termine la campagna acquisti in grado di puntellare la maggioranza.

La coppia Politica&Pandemia porta su lo Spread e porta giù la Borsa

Tutte giù le borse dell’Europa in avvio di seduta: indice globale EuroStoxx 50 -0,8%. Ftse Mib -1,7%. Dax di Francoforte -0,9%.

Cac40 di Parigi -1%. L’indice PMI di Markit sulle aspettative dei direttori degli acquisti delle aziende dei servizi e della manifattura (Composto), in gennaio scense a 47 da 49,5 di dicembre, il consensus si aspettava un calo a 49.

Le borse dell’Asia si assestano in prossimità dei massimi della storia ed i future di Wall Street sono in lieve calo, il dollaro si rafforza sulle principali valute emergenti ma subisce l’euro, rinvigorito dall’accenno ad un ridimensionamento degli aiuti monetari d’emergenza contenuto nel comunicato dalla BCE di ieri…

L’Italia delle telecomunicazioni nell’anno della pandemia e le prospettive al 2021

Quello delle telecomunicazioni è senza dubbio il comparto che maggiormente si espande grazie ai nuovi strumenti di comunicazione e che, negli ultimi dieci anni, è stato contagiato da tutte le realtà che sempre più operano mediante i canali social. 

Sono molti ormai gli investitori che puntano su questo settore, dal momento che risulta essere in forte ascesa e potrebbe diventare uno dei migliori investimenti anche al futuro. 

Stilare un bilancio per le tlc al 2020 non è un’operazione semplice. Se il terremoto portato dalla pandemia ha condotto a un vero e proprio salto in avanti dal punto di vista delle tecnologie digitali, divenute indispensabili per lo smart working e la didattica a distanza, allo stesso tempo il settore è stato colpito dal forte sovraccarico delle reti, subìto durante i primi mesi di pandemia. Certamente il mondo non era preparato al cambio radicale imposto dallo “stay at home”, dove la telefonia ha dovuto correre ancora più ad alta velocità…

Il meglio del made in Italy in unico investimento

Il principale listino di Piazza Affari ha registrato una prestazione lenta ma costante che fa ben sperare gli analisti con stime positive per l’andamento 2021 di Borsa Italiana. Le premesse sembrano ottime, ma la situazione di incertezza rende comunque difficili le previsioni a medio termine per questo preferiamo esporci sul mercato mantenendo una protezione e diversificando gli investimenti per evitare squilibri nel portafoglio.

Una buona soluzione si rivela il certificate emesso da Vontobel con Isin DE000VQ15YC1 che scommettere sulla ripartenza del nostro paese. Il prodotto ci offre una visione di lungo periodo, ma allo stesso tempo fornisce ritorni attraenti ed una buona difesa grazie alla profondità del livello della barriera posta al 70%. Il prodotto che quota sotto la pari a 985 euro ha come sottostanti tre big di Piazza Affari ad alta capitalizzazione Eni, Enel e Unicredit e stacca cedole trimestrali di 25,16 euro che superano il 10% annuo.

Il certificate gode dell’effetto memoria e offre la possibilità di rimborso anticipato se i tre sottostanti quoteranno ad un valore eguale o superiore al prezzo di riferimento iniziale. I titoli attualmente si trovano tutti sopra il livello inziale, e se dovessero continuare a quotare intorno a questi prezzi a dicembre 2021 il prodotto verrebbe rimborsato. In questo caso l’investitore riceverà 1.000 euro per ogni certificato più lo stacco di quattro premi trimestrali relativo al mese di marzo, giugno, settembre e dicembre. Questo permetterà di incassare in poco meno di un anno e ai prezzi attuali (985) un guadagno di circa l’11,5% tra capital gain e cedole.

ALEPH FINANCE – Sta a Londra, si quota a Parigi e lavora in Europa

Il gruppo nato nel 2008 opera in due ambiti in tutta Europa: l’asset management e il brokeraggio assicurativo. Questa vocazione continentale è anche alla base della decisione di puntare sul listino parigino per il debutto sui mercati. Relativamente all’anno 2019, anno di investimenti iniziali molto forti, il risultato operativo del gruppo (EBITDA) rettificato è stato di oltre 330 mila sterline a livello consolidato.

Aleph Finance Group Plc, attiva nella gestione degli investimenti e nell’offerta di servizi finanziari e assicurativi a clientela facoltosa e soggetti istituzionali, dopo l’esordio su Euronext a dicembre punta ad ampliare i propri orizzonti ed a consolidare il business…

I dati macro sono uno spettacolo, WallStreet li ignora. Cade il bitcoin

Gli stupefacenti dati macroeconomici pubblicati alle 14.30, danno solo una lieve spinta a WallStreet in avvio di seduta. Indice S&P 500 +0,1%. Nasdaq +0,2%.

Le Borse europee scendono nel giorno delle comunicazioni della Banca Centrale Europea. FtseMib di Milano -0,5%, Dax di Francoforte -0,1%. Indice globale EuroStoxx 50 -0,1%.

Piazza Affari sale, Ferragamo +5%

Borse europee tutte su, senza grandi differenze, si va dal +0,6% del Ftse Mib di Milano al +0,7% del Dax di Francoforte.

Indice globale EuroStoxx 50 +0,7%.

La cerimonia di insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca è stata accompagnata da un nuovo scoppio di euforia a Wall Street: il rialzo di ieri (S&P 500 +1,4%, Nasdaq +2%), oltre ad essere un altro record, è anche il più ampio mai visto nel giorno del giuramento di un presidente degli Stati Uniti dal 1937. Ma i massimi della storia potrebbero essere già da rivedere nelle prossime ore, in quanto il future dell’indice S&P 500 guadagna lo 0,3%…

Piazze europee verso una chiusura positiva

Piazza Affari si avvia a chiudere positiva, Ftse Mib +0,9%. Indice globale EuroStoxx 50 +0,7%. Dax di Francoforte +0,7%. Indice settoriale europeo Stoxx delle società tecnologiche +1,7%, indice Stoxx delle società dell’Automotive +2,5%.

Wall Street continua in rialzo: Nasdaq +1,7%, S&P500 +0,6%, Dow Jones +0,4%. Oggi è il giorno dell’Inauguration Day, Joe Biden diventerà il 46° presidente degli Stati Uniti.

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Appuntamento per lunedì 25 gennaio h 10.30

WallStreet in rialzo, svetta il Nasdaq con Alibaba e Netflix

Wall Street è in rialzo: Nasdaq +1%, S&P500 +0,6%, Dow Jones +0,3%,

La Borsa di Milano sale, in concordia con le altre borse dell’Europa. Ftse Mib +0,5%. Indice globale EuroStoxx 50 +0,7%. Dax di Francoforte +0,6%.

Borse in rialzo, convince il nuovo piano di A2A

La Borsa di Milano inizia la seduta in rialzo. Ftse Mib +0,4%. Indice globale EuroStoxx 50 +0,2%. Dax di Francoforte +0,2%.

Dopo aver toccato nel corso della notte il massimo della storia, l’indice MSCI Asia Pacific che non include il Giappone, ha rallentato ma, nel finale di seduta si mantiene sopra la chiusura di riferimento.

Alibaba sale del 10% a Hong Kong dopo il ritorno sulla scena pubblica di Jack Ma. Il fondatore e presidente ha parlato stanotte dell’importanza dell’educazione, in una video conferenza rivolta agli insegnanti che lavorano nelle scuole più remote e disagiate della Cina…

Wall Street sale, Piazza Affari scende, non basta Stellantis

Le borse dell’Europa non tengono il passo di Wall Street, entusiasmata dal ritorno sulle scende di Janet Yellen.

Il Ftse Mib di Milano si avvia a chiudere in ribasso dello 0,2%. Dax di Francoforte -0,2%.

A Wall Street, indice S&P500 +0,2%, Nasdaq +0,5%.

Wall Street sale, Goldman Sachs dice: è l’inizio del rally

La borsa degli Stati Uniti parte forte dopo la chiusura per festività di ieri. Indice S&P500 +0,6%, Nasdaq +1%.

Le borse dell’Europa salgono. Ftse Mib di Milano +0,3%. Dax di Francoforte +0,2%.

Quando il gioco si fa duro, le banche iniziano a giocare

Per chi intende esporsi convinto che il comparto, dopo il recente recupero, potrebbe registrare movimenti laterali, il  certificate di Exane con opzione One Star a codice ISIN FREXA0027237 che punta su Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm si configura come un ottimo strumento.

Permette di mantenere un’elevata protezione ed estrarre premi anche dopo il taglio dei dividendi grazie al flusso cedolare periodico che viene erogato se i sottostanti restano sopra le barriere.  Il prodotto è stato inoltre studiato appositamente per dare la possibilità di sfruttare notizie positive sul fronte M&A grazie all’effetto onestar e alla logica temporale di lungo periodo che offre.  

Oggi quota a 974 euro e stacca premi mensili dello 0,5% (6% annuo) con barriera al 65%. La scadenza naturale è fissata a luglio 2023 ma, da marzo 2021, offre la possibilità di rimborso anticipato. In caso di autocall l’investitore realizzerà sulla base dei prezzi attuali, un rendimento superiore al 4% in due mesi tra capital gain e cedole.  

Il testimone del rialzo passa dall’Asia all’Europa, Stellantis vola

Le borse dell’Europa tengono il passo di quelle dell’Asia, tutte su in avvio di seduta.

Ftse Mib di Milano +0,4%. Dax di Francoforte +0,4%.

I mercati azionari guardano al Senato, ma non quello italiano dove oggi c’è la resa dei conti per Giuseppe Conte, bensì a Washington, dove alle 10 ora locale inizia l’audizione di Janet Yellen…

Nel giorno di Stellantis +8%, sale anche Piazza Affari

La prima seduta di una settimana che avrà come evento cruciale la conferenza stampa di Christine Lagarde al termine della riunione del board dalla Banca Centrale Europea, inizia a Piazza Affari con un rialzo: nel finale di seduta, indice FtseMib +0,4%.

In Europa, Dax di Francoforte +0,4%, Cac40 di Parigi +0,1%.  Ftse 100 di Londra -0,3%.

In evidenza il settore Automotive (indice di settore +1,2%), le banche (+0,8%) ed i Tech (+0,4%). In calo le utility, -0,9%.

Oggi il mercato finanziario degli Stati Uniti  è quasi del tutto fermo, per la festività del Martin Luther King Day.

Il Caffè con l’esperto – Appesi al Filo: reti, Internet e telefonia

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” Il libretto delle istruzioni per il 2021, ad uso dei professionisti della finanza e non solo “

Il prossimo appuntamento sarà lunedì 25 gennaio

Piazza Affari in lieve calo, debutta Stellantis +3%

Borse dell’Europa in ribasso in avvio della prima seduta di una settimana nel corso della quale annunciano i risultati alcune grandi società di Wall Street, tra le  quali Netflix. Indice EuroStoxx 50 -0,2%. Dax di Francoforte -0,2%. Ftse Mib di Milano -0,2%.

Tra i settori, spiccano in positivo i Tech +0,9%, in direzione opposta Energy e Utility con perdite intorno all’1%.

L’economia della Cina è già tornata ai livelli pre Covid 19, anzi li ha superati: nel quarto trimestre il Pil è salito del 6,5% anno su anno, in accelerazione dal +6,1% del terzo trimestre, contro il +4,9% atteso dal consensus. Grazie a questi numeri, il 2020 si chiude con un Pil in crescita del 2,2%…

Settimana negativa per le borse in Europa, anche per quella di Milano

La settimana del tentativo di rottamazione del governo italiano da parte di Matteo Renzi si chiude per la Borsa di Milano con un ribasso del Ftse Mib dell’1,9%, all’incirca la perdita registrata dal Cac 40 di Parigi e dal Dax di Francoforte.  Leggermente più ampio il ribasso del Ftse 100 di Londra (-2,5% espresso in sterline). Tra le migliori, nel paniere delle 50 blue chip delle borse della zona euro, ASML e Nokia, con un rialzo del 5%. Tutte giù le società del Lusso, LVMH -6%, Kering -5%.

In Asia, è stata invece una settimana del tutto positiva per il Nikkei di Tokyo (+4%), per l’Hang Seng di Hong Kong (+2,5%) e per il BSE Sensex di Mumbai (+0,5%). I nuovi focolai nel Nord Est della Cina hanno invece zavorrato il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen (-0,8%). In assestamento, dopo i record il Kospi di Seul (-2%).

Se Wall Street dovesse chiudere su questi livelli, il bilancio settimanale dell’S&P500 sarebbe -1,7%. Allo stesso modo, il super indice delle borse mondiali, MSCI World, chiuderebbe la settimana all’incirca sui livelli di venerdì scorso, dopo aver toccato ieri i massimi.

WallStreet in calo, giù le banche dopo le trimestrali, sale la produzione industriale

Wall Street è in calo. S&P500 -0,4%. Nasdaq piatto.  Dow Jones -0,7%.

In Europa, il Dax di Francoforte perde l’1,2% ed il Cac 40 di Parigi l’1,2%. Ftse Mib -0,7%.

Piazza Affari non si muove, lo spread scende, Conte cerca “costruttori”

La Borsa di Milano è sulla parità in avvio di seduta. In Europa, segna un calo dello 0,3% il Dax di Francoforte. Indice EuroStoxx 50 -0,2%.

L’aumento dei contagi in Cina, area da mesi senza casi, raffredda gli entusiasmi suscitati dall’annuncio di un piano da 1.900 miliardi di dollari di aiuti e stimoli all’economia annunciato da casa sua nel Delaware, dal presidente eletto Joe Biden.

Oro poco mosso a 1.849 dollari…

ll governo traballa, la Borsa di Milano scende, sale lo spread

Le difficoltà del governo penalizzano la Borsa di Milano, incapace di restare nella scia di Wall Street, dove il Dow Jones ed il Nasdaq toccano nuovi massimi storici. Il Ftse Mib chiude in ribasso dello 0,5%, a fronte del rialzo del Dax di Francoforte e del Cac40 di Parigi.

La Borsa degli Stati Uniti sale, anche se i dati sul mercato del lavoro non sono stati di grande conforto, si guarda ai piani di stimolo in arrivo ed al mondo post vaccinazione. Diversi media parlano della possibilità di rilasciare dei certificati di vaccinazione da consegnare alle persone al sicuro da Covid 19. In questo modo, i vaccinati saranno liberi di spostarsi e sarà possibile riaprire una parte di quel che oggi è chiuso. Anche per questa ragione, si mettono in luce le compagnie aeree.

Indice S&P500 +0,2%, Dow Jones +0,4%, Nasdaq +0,5%.

WallStreet sale, in rialzo le società dei viaggi nello spazio

La Borsa degli Stati Uniti è in rialzo, anche se i dati sul mercato del lavoro non sono di grande conforto. Indice S&P500 +0,2%, Dow Jones +0,4%, Nasdaq +0,3%.

La Borsa di Milano è in lieve rialzo dopo l’asta dei BTP, appuntamento importante perché capita con il governo appeso ad un filo. Ftse Mib +0,4%. Variazioni analoghe a Francoforte ed a Parigi. Più pronunciato il rialzo del Ftse 100 della borsa UK: +0,6%.

In Europa salgono soprattutto le società dell’automotive, l’indice Stoxx di settore guadagna l’1,7%. Fiat Chrysler +4%, Volkswagen +3%. In evidenza anche il settore dei viaggi e del trasporto aereo.

BTP e Borsa non si curano del rottamatore, sale Generali

Il mercato azionario degli Stati Uniti è contrastato, il Dow Jones è in lieve ribasso, condizionato dalla discesa delle banche, l’S&P500 è in rialzo dell0,2%: tirano le utility, che al contrario delle banche, hanno tutto da guadagnare dai tassi di mercato in discesa. Il Nasdaq guadagna lo 0,4%: protagonista della seduta in questo

Borse dell’Europa senza grinta stamattina, indice EuroStoxx 50 +0,2%. Ftse Mib invariato.

In evidenza Tech +1,5%, Auto +1%, Banche +1%.

La CNN ha fornito alcune indiscrezioni sull’ammontare del nuovo piano di aiuti e sostegni all’economia al quale stanno lavorando i consulenti di Joe Biden: alcuni parlamentari democratici vicini alla squadra del presidente eletto hanno parlato di un pacchetto da 2.000 miliardi di dollari. Goldman Sachs si aspettava molto meno, poco meno di 1.000 miliardi, circa il 3,5% del Pil del Paese. Probabilmente gli stessi democratici sono stati sorpresi, perché il loro capogruppo, Chuck Shumer, aveva presentato una richiesta da 1.300 miliardi di dollari…

Semiconduttori alla velocità della luce: la crescita al 2020 è la più alta degli ultimi 10 anni

2020 anno record per le aziende chip, le cui stime preliminari parlano di una crescita del 23,7% anno su anno rispetto al 2019. Il giro di affari di settore sfiora i 400 miliardi di dollari, come riporta il report pubblicato dalla SIA. Da gennaio a novembre 2020, le vendite a livello globale di semiconduttori hanno totalizzato un +5% arrivando a 394 miliardi di dollari. Le proiezioni di mercato, rilasciate da SIA a ottobre, indicando un 2020 in crescita a dicembre, dato attualmente ancora non disponibile.

Nel 2021, il WSTS (World Semiconductor Trade Statistics) prevede che, sconfitta la pandemia e liberi dai lockdown, le vendite globali rimbalzeranno a 452 miliardi di dollari.

Le ottime performance del comparto sono da ricondursi alla “nuova normalità” causata dalla pandemia, che ha incentivato il lavoro da casa e costretto alla didattica a distanza. La seconda parte dell’anno ha visto inoltre l’ingresso massivo sul mercato della rete 5G.

I semiconduttori alimentano ormai il mondo e investire sul comparto è un biglietto di sola andata sul futuro, per questo suggeriamo un prodotto come quello studiato da Vontobel, un Cash Collect con Isin DE000VP984L9 e sottostanti appunto STM e altri due big di settore, Nvidia e Taiwan Semiconductor, oggi quota a 1005 euro con i tre titoli ampiamente distanti dal livello di barriera…

WallStreet piatta, Intel +7% dopo il cambio al vertice

Il mercato azionario degli Stati Uniti si muove poco in avvio di seduta, i dati macroeconomici pubblicati alle 14.30 confermano che l’inflazione si è mossa, ma di pochissimo, probabilmente per effetto del balzo dei prezzi del combustibile per il riscaldamento. Indice S&P500 invariato. Nasdaq +0,2%.

Il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,3%, il Dax di Francoforte lo 0,1%. Nel listino di Parigi, vola Carrefour +13%, in procinto di fondersi con Couche-Tard, catena canadese di piccoli supermercati aperti tutto il giorno. Le due società hanno confermato il colloqui in corso.

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Appuntamento per lunedì 18 gennaio h 10.30

Piazza Affari fluttua, salgono Eni e Saipem

Sono poco mosse, le borse dell’Europa in avvio di seduta. Indice EuroStoxx 50 piatto. Intorno alla parità anche il Ftse Mib di Milano.

Tra i settori, si mettono in evidenza Energetici, Tlc e Retail con guadagni intorno allo 0,5%. In calo Automotive e Banche.

Il future dell’S&P500 di Wall Street è in rialzo dello 0,2% e i rendimenti delle obbligazioni governative tornano a scendere. Il Treasury Note a dieci anni si porta a 1,12%, in allontanamento dai massimi degli ultimi dieci mesi toccati ieri. Si torna a comprare bond anche perché nelle ore, tre membri della Federal Reserve hanno assicurato che la robusta ripartenza dell’economia degli Stati Uniti prevista nel secondo semestre, non provocherà un risveglio dell’inflazione…

…

Compagnie aeree: il rimbalzo che verrà

In un contesto in cui si può iniziare a scommettere sulla ripresa del comparto, appare interessante il certificate studiato da Bnp ad Isin XS2204172550 che punta su due big del comparto Air France e Lufthansa.  Per coloro che sono costruttivi sul settore, questo certificato rappresenta un’ottima strategia di investimento perché ci permette di sfruttare la difesa per giocare in contropiede: grazie alla protezione offerta dalla barriera consente di guadagnare anche se dovessero esserci nuove fasi di calo nel settore. 

Il prodotto oggi quota sotto la pari a 93 euro e staccherà già a marzo una maxicedola del 10%, compensabile con eventuali minus in portafoglio, se tutti e due i sottostanti azionari saranno maggiori o uguali al 60% del livello iniziale. Si passa poi a cedole condizionate dell’1% (pari al 4% l’anno) se i due sottostanti, alle date di valutazione, saranno maggiori o uguali al 60% del livello iniziale. Il prodotto gode dell’effetto memoria e avrà scadenza naturale a dicembre 2023 ma, da giugno 2021, offre la possibilità di rimborso anticipato se i due sottostanti quoteranno ad un valore eguale o superiore al prezzo di riferimento iniziale. 

E’ importante sottolineare il buon timing di emissione, il certificate è arrivato sul mercato a dicembre 2020 dopo che i due titoli aveva già patito la pandemia. Al momento Air France si trova al di sotto del livello inziale, ma ha molte possibilità di tornare in territorio positivo. Se a giugno 2021 i due sottostanti quoteranno a un valore superiore o eguale al prezzo livello iniziale, il prodotto sarà rimborsato e l’investitore riceverà 100 euro per ogni certificato più lo stacco della maxicedola e un premio trimestrali relativo al mese di giugno. Questo permetterà all’investitore di incassare in soli cinque mesi, rispetto ai prezzi attuali (93 eu), un guadagno superiore al 18% tra capital gain e cedole. 

A Piazza Affari è il giorno di chi gestisce i soldi

La borsa degli Stati Uniti è in lieve rialzo, con l’indice S&P500 che guadagna lo 0,2%. Nono sono tanto diverse le variazioni in positivo di Nasdaq e Dow Jones.

Si avvia a chiudere sulla parità la Borsa di Milano: Ftse Mib -0,1%.

WallStreet incerta, rimbalza Tesla

La borsa degli Stati Uniti è contrastata, indice S&P500 +0,1%. Nasdaq +0,3%, Dow Jones -0,2%. L’agenda dei dati macro degli Stati Uniti è vuota.

In Europa. Ftse Mib -0,3%. Dax di Francoforte -0,1%, Cac40 di Parigi -0,3%.

Borsa in lieve calo, in rally il risparmio gestito

La Borsa di Milano perde terreno dopo un avvio in rialzo. La seduta si è aperta con la notizia dell’arrivo all’Agenzia europea del farmaco (Ema) della richiesta di approvazione del vaccino antiCovid di Astrazeneca. Una risposta potrebbe arrivare entro il 29 gennaio in occasione del meeting del comitato scientifico Ema per i farmaci ad uso umano.

Il Ftse Mib perde lo 0,2%. In Europa, Dax di Francoforte +0,1%, Cac 40 di Parigi invariato.

Ieri Wall Street è scesa (S&P 500 -0,6%, Nasdaq -1,2%), stamattina i future sono in lieve rialzo.

L’epidemia non si arresta e la situazione politica a Washington non è ancora del tutto tranquilla. I Democratici non intendono lasciar correre, lo speaker della Camera, Steny Hoyer, ha avvisato i membri del suo partito che domani sarà messo al voto lo stato di accusa del presidente degli Stati Uniti. Una parte dei Repubblicani sta invece preparando una mozione di censura di Trump, un provvedimento meno pesante di quel che chiedono i Dem…

Borse in calo, in Europa ed a WallStreet

La Borsa degli Stati Uniti perde terreno dopo i record di venerdì. Nasdaq -0,8%. L’S&P500 è in calo dello 0,5%.

In Europa. Ftse Mib -0,3%. Dax di Francoforte -0,8%, Cac 40 di Parigi -0,8%. Ftse 100 di Londra -1%.

Wall Street arretra, giù il mondo social: Facebook -4%, Twitter -10%

La Borsa degli Stati Uniti arretra dopo i record di venerdì. S&P500 -0,8%, Nasdaq -1,3%.

In Europa. Indice EuroStoxx 50-0,8%. Ftse Mib -0,6%. Dax di Francoforte -1%, Cac 40 di Parigi -0,8%.

Il Caffè con l’esperto – Vaccinare il Toro per tener lontano l’Orso dalla Borsa

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Settore petrolifero sui massimi da 10 mesi. Maxicedola pronta per essere servita

Il settore Oil & Gas europeo continua a mettersi in evidenza con un un guadagno da inizio anno dell’8% che lo spinge su nuovi massimi da febbraio 2020.

In Europa i due titoli che si sono messi più in evidenza da inizio 2021 sono BP (+13%) e Royal Dutch Shell (+12%). A Piazza Affari splendono Saipem, che totalizza un +10%, Tenaris +9% ed Eni +6%. Questi tre titoli sono i sottostanti di un prodotto di cui avevamo già parlato a fine 2020, nell’ articolo del 29 dicembre, ma ci sembra interessante riproporre alcune considerazioni alla luce degli attuali prezzi di mercato e della bruciante partenza di inizio anno dei singoli sottostanti, oggi tutti e tre sopra lo strike, a differenza di quanto accadeva a fine dicembre.

Il prodotto a cui facciamo riferimento è il Cash Collect emesso da UniCredit, Isin DE000HV4J3R0 che scommette appunto su Eni, Saipem e Tenaris. Il certificate brinderà all’inizio del nuovo anno con un Maxicedolone del 9,6%, previsto per il prossimo 18 febbraio, a condizione che i tre titoli non perderanno oltre il 30% dai livelli iniziali (barriera al 70%).  Ai prezzi attuali dei sottostanti l’investitore dovrebbe quindi avere elevate possibilità di incassare il maxipremio tra poco più di un mese. Oggi, inoltre, il prodotto quota leggermente sotto la parità a 98 euro…

Gli Usa perdono 140mila posti di lavoro, ma Wall Street sale

Wall Street è in rialzo di circa lo 0,5%. S&P500 +0,4%, Nasdaq +0,7%. Dow Jones +0,3%.

In Europa,  Dax di Francoforte +0,7%, Cac40 di Parigi 0,4%. Meno ampia la variazione positiva del Ftse 100 di Londra piatto. Il Ftse Mib di Milano si assesta intorno alla parità. Nuovi minimi di periodo dello spread, a 106 punti base. BTP decennale a 0,53%, da 0,55% di ieri.

La Borsa di Milano sale, balzo di STM

Avvio subito vivace di Piazza Affari e di buona parte delle borse europee. Dax di Francoforte +0,8%, Cac40 di Parigi 0,7%. Meno ampia la variazione positiva del Ftse 100 di Londra, +0,2%.
Il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,8%. Nuovi minimi di periodo dello spread, a 106 punti base. BTP decennale a 0,53%, da 0,55% di ieri.

Quasi tutte le Borse dell’Asia tengono il passo di quelle degli Stati Uniti, stamattina c’è il nuovo record storico dell’indice MSCI Asia Pacific. Il Nikkei di Tokyo, che non fa parte di questo paniere, è in rialzo del 2,4%, sui massimi degli ultimi trent’anni…

Un certificate spaziale per mantenersi in orbita

Crediamo che la filiera aerospaziale meriti sicuramente di essere tenuta in considerazione nella scelta dei comparti dove allocare i propri investimenti. Proprio per questo siamo andati a trovare una soluzione che potesse fornire una prospettiva di buoni rendimenti ma che soprattutto potesse proteggere il capitale in caso di nuovi ribassi dei mercati perché se da un lato il peggio sembra essere ormai alle spalle, dall’altro i tempi di una ripresa totale sono ancora incerti.

Noi abbiamo tempo per aspettarla, molto protetti, fino alla scadenza del certificato emesso da Bnp ad isin XS2204172634 con sottostanti proprio Leonardo, Airbus e Thales. Il prodotto termina a dicembre 2023 e per coloro che sono costruttivi sul settore, questo certificato rappresenta un’ottima strategia di investimento a tre anni con un profilo di rischio rendimento molto interessante. Emesso da poco, il prodotto oggi quota sotto la pari a 92 euro e staccherà già a marzo una maxicedola del 13%, compensabile con eventuali minus in portafoglio, se tutti e tre i sottostanti azionari saranno maggiori o uguali al 70% del livello iniziale.

A partire da giugno 2021 e con scadenza trimestrale staccherà poi cedole condizionate dell’1% (pari al 4% l’anno), effetto memoria e possibilità di rimborso anticipato. Ai prezzi attuali in caso di autocall già a giugno l’investitore beneficerebbe di un guadagno potenziale del 22%.

Piazza Affari spenta, ma c’è baldoria a WallStreet

I record di Wall Street ed i nuovi minimi di periodo dello spread non danno una mano a Piazza Affari, sulla parità al termine di una seduta di movimenti fiacchi. Ftse Mib +0,05%. Meglio, in Europa, il Cac40 di Parigi (+0,7%) ed il Dax di Francoforte (+0,6%).

La Borsa degli Stati Uniti festeggia la proclazione di Joe Biden ed il ristabilimento dell’ordine al Congresso. L’S&P500 è in rialzo dell’1,5%, il Nasdaq del 2,2%. Va meno forte il Dow Jones con un rialzo dell’1,1%. I tre indici principali aggiornano i rispettivi record storici.

WallStreet in rialzo, i Dem si prendono il Senato

Wall Street è in rialzo. L’S&P500 è in rialzo dell’1,3%, il Nasdaq del 2%. Va meno forte il Dow Jones con un rialzo di quasi lo 0,8%.

In Europa, sembra avviata una fase di assestamento. Ftse Mib +0,1%.  Indice EuroStoxx 50 +0,4%. Dax di Francoforte +0,6%. Ftse 100 di Londra -0,1%.

Borsa in rialzo, anche oggi parte forte Buzzi

Borse dell’Europa in rialzo stamattina, con Piazza Affari meno brillante ma in positivo, Ftse Mib +0,3%.
Indice EuroStoxx 50 +0,4%. Dax di Francoforte +0,5%. Ftse 100 di Londra +0,7%.

Sono usciti alle otto alcuni dati macroeconomici relativi alla Germania. Gli ordini all’industria sono saliti mese su mese del 2,3% in movembre. Il consensus si aspettava -0,5%…

Tesla pronta all’espansione dopo aver sfiorato l’obiettivo consegne al 2020  

Tesla si è avvicinata all’obiettivo 2020 di 500 mila consegne di veicoli nell’arco di 12 mesi, distinguendosi come eccellenza del settore automotive che nell’anno appena concluso, frenato dalla pandemia, ha registrato un forte calo. L’ottimo risultato pone le basi per un nuovo anno di espansione soprattutto in Cina; l’Asia per Tesla è uno dei mercati più importanti, secondo solo a quello statunitense. Sono previste inoltre nuove aperture di stabilimenti in Texas e Germania.

Il gioiellino californiano nato dalla mente di Elon Musk ha dichiarato lo scorso 2 gennaio di aver consegnato 180.570 veicoli nel quarto quarter, miglior dato a livello trimestrale, per un totale di 499.550 vetture totali consegnate nel corso del 2020. Il produttore di auto elettriche ha aumentato la produzione dei modelli mass market per soddisfare la crescente domanda globale di auto alimentate a batteria, con un aumento del 36% rispetto all’anno precedente.

Oltre a Tesla colossi nella produzione di batterie sono la tedesca Varta, riferimento mondiale di batterie per veicoli Start-Stop e convenzionali, e la francese Schneider, leader nell’automazione e nelle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici. Le tre società sono i sottostanti di un certificato studiato da Exane, un Maxicedola con Isin FREXA0028870 che oggi quota intorno a 1080 euro.

Il prezzo del prodotto significativamente sopra la parità (8%) non deve però trarci in inganno e farci trascurare questo certificato. Chi che crede che le batterie siano anche in futuro un settore su cui investire, deve infatti guardare con attenzione a questo prodotto ed alla sua maxicedola prevista a febbraio, molto probabile, anzi quasi certa. La maxi cedola sarà infatti pari a 200 eu, che significa un rendimento sul prezzo corrente del certificato del 18,5%…

Piazza Affari chiude sui massimi da febbraio con banche e petroliferi

Le borse europee allungano sui massimi da dieci mesi nelle battute finali: FtseMib di Milano +2,5%. Dax di Francoforte +1,8%, Cac 40 di Parigi +1,4%, Ftse 100 di Londra +3,6%.

Banche, Materie di Base e Energetici guidano il rialzo, i rispettivi indici di settore salgono di oltre il 4%.

Anche Wall Street si riprende dalla debole apertura e allunga in rialzo: S&P500 +1,3%, Dow Jones +1,7%. Il Nasdaq resta indietro +0,5%.

Wall Street contrastata, l’Onda Blu spaventa il Nasdaq

Wall Street è contrastata. S&P500 +0,2%, Dow Jones +0,7%. Il Nasdaq perde quasi lo 0,7%.

In Europa, Ftse Mib di Milano +2,4%. Dax di Francoforte +1,4%, Cac 40 di Parigi +1%, Ftse 100 di Londra +1,9%. Banche e Energetici guidano il rialzo.

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Il 2021 sarà l’anno del vaccino. Ecco come guadagnarsi l’immunità anche sui mercati

In un contesto caratterizzato da una forte domanda su base mondiale di prodotti medici e con centinaia di milioni di dosi di vaccino già prenotate, può essere interessante investire sulle aziende del settore con l’aiuto di prodotti finanziari costruiti ad hoc. Siamo andati a cercare una soluzione di investimento sul tema che potesse offrire una visione di lungo periodo, ma allo stesso tempo fornire ritorni attraenti ed una buona protezione perché nonostante lo scenario di fondo sia favorevole, ricordiamo che il Covid ci ha abituati a repentini cambi di rotta non appena qualcosa inizia ad andare storto. Si tratta di un Phoenix, Isin XS2121699511 con sottostanti Astrazeneca, GlaxoSmithKline e Sanofi che oggi quota sotto la pari a 91 euro. Il certificate emesso da Bnp offre una lunga esposizione sul settore con scadenza a maggio 2023.

Investire nel settore pharma attraverso lo strumento del certificato offre maggiori garanzie rispetto ad un investimento diretto nelle azioni delle stesse società perché permette di proteggere il capitale anche nel caso in cui dovessero esserci fasi di calo dei titoli sottostanti grazie alla protezione della barriera, posta al 70% dei prezzi strike. Il prodotto garantisce premi trimestrali del 2,7% (pari al 10,8% l’anno) se i tre titoli non sono crollati, rispetto al loro prezzo iniziale, del 30%.

Se il prodotto dovesse essere rimborsato e quindi i tre titoli dovessero tornare, per esempio a maggio 2021, sopra il  loro livello di prezzo iniziale (strike), questo permetterebbe all’investitore di realizzare in poco più di quattro mesi,  sulla base dei prezzi attuali di 91 euro,  un rendimento superiore al 15% tra capital gain e cedole trimestrali.

Buzzi su tutte, nel rialzo delle blue chip di Piazza Affari

In Europa, stamattina le borse partono in rialzo, Ftse Mib +0,3%. Dax di Francoforte +0,3%, Cac 40 di Parigi +0,6%, Ftse 100 di Londra +0,6%.

Mentre si avvia alla conclusione lo scrutinio delle schede elettorali in Georgia, i future di Wall Street sono contrastati, quello del Dow jones è in rialzo dello 0,4%, quello del Nasdaq è in calo dell’1,5%. Balzo del future dell’indice Russel 2000 delle piccole imprese +1,7%.

A Piazza Affari e in Europa salgono solo i petroliferi

Le borse dell’Europa si indeboliscono nel finale allontanandosi dai massimi di giornata. FtseMib di Milano -0,6%. Dax di Francoforte -0,8%. Il Ftse 100 di Londra è in lieve rialzo, +0,3%.

Tra i settori, si mettono in luce in positivo solo i Petroliferi, +3%, sostenuti dal rally del petrolio.

Wall Street procede incerta. S&P500, Nasdaq e Dow Jones si muovono intorno alla parità.

Wall Street sale insieme al petrolio

Wall Street è positiva. S&P500, Nasdaq e Dow Jones guadagnano lo 0,4% circa.

Le borse dell’Europa continuano a muoversi in territorio negativo. Ftse Mib di Milano scende a -0,3%. Dax di Francoforte -0,3%.

Piazza Affari incerta, sale Eni

Le Borse dell’Europa non sanno bene cosa fare in avvio di seduta, indicee EuroStoxx 50 invariato. Ftse Mib di Milano -0,1%. Dax di Francoforte +0,1%.

In Asia, l’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen, ha guadagnato quasi il 2% dopo un avvio in ribasso.

La cinese Alibaba, quotata anche ad Hong Kong, oltre che al Nasdaq, ha chiuso in calo per la terza seduta consecutiva: comincia a destare qualche preoccupazione l’assenza da eventi pubblici di Jack Ma…

Avvio d’anno in rialzo a Piazza Affari, parte il rally dell’oro

La Borsa di Milano inizia il 2020 in rialzo, Ftse Mib +0,4%. L’indice di riferimento di Piazza Affari ha toccato nel corso della mattinata i massimi da nove mesi, anche se in dicembre l’indice PMI sulle aspettative dei direttori degli acquisti delle aziende manifatturiere italiane è salito meno del previsto a 52,8 punti da 51,5 di novembre, il consensus si aspettava 53,5.

Dax di Francoforte +0,1%, dal +1,1% di stamattina. In Germania si va verso una proroga delle chiusure e delle restrizioni ai movimenti in scadenza il 10 maggio. Sono in arrivo provvedimenti del genere anche in Gran Bretagna. Il Ftse 100 di Londra ha chiuso in rialzo dell’1,7%. Cac40 di Parigi +0,7%.

Wall Street scende, dopo un avvio scarico. S&P500 -1,5%, Nasdaq -1,3% e Dow Jones -1,6%.

WallStreet incerta, Moderna produrrà 100 milioni di dosi di vaccino

Wall Street è incerta nella prima seduta dell’anno. S&P500, Nasdaq e Dow Jones oscillano intorno alla parità.

In Europa, il Ftse Mib guadagna l’1% e si porta sui massimi da nove mesi.

Dax di Francoforte +1,1%. E’ iniziata stamattina le riunione tra governo federale e presidenti degli stati dalla quale dovrebbe uscire l’allungamento a fine mese delle restrizioni al movimento ed alla circolazione in scadenza domenica.

Il Caffè con l’esperto – Il libretto delle istruzioni per il 2021, ad uso dei professionisti della finanza e non solo

Se ti sei perso la diretta settimanale con i nostri esperti, qui puoi rivedere il webinar di questa mattina:

” Il libretto delle istruzioni per il 2021, ad uso dei professionisti della finanza e non solo “

Il prossimo appuntamento sarà lunedì 11 gennaio

Piazza Affari subito in rialzo, brilla la galassia Agnelli

La Borsa di Milano inizia il 2021 in rialzo, Ftse Mib +0,8%.
Indice EuroStoxx 50 +1,1%. Dax di Francoforte +1,2%.

Il 2021 si presenta in continuità con il 2020. Stamattina l’indice MSCI Asia Pacific  (+1,1%) tocca un nuovo massimo storico. Record anche per il Kospi di Seul, in rialzo del 2,2%. Tutte su le borse della Grande Cina. Hang Seng di Hong Kong +0,7%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +1,2%. Taiex di Taipei +1,3%. La presidente di Taiwan, Tsai Ing wen, nel discorso di inizio anno, ha parlato della disponibilità del governo ad avviare colloqui con le autorità di Pechino.

Fintech e digitale, così l’Italia esce dal ristagno

Il 2020 è stato un anno straordinario per l’ecosistema Fintech. La pandemia, ha liberato energie e risorse inaspettate, accelerando i processi di cambiamento già in atto.

Tra i più evidenti quello della digitalizzazione dei sistemi di pagamento, penetrata prepotentemente nella vita quotidiana e nei processi aziendali, il cosiddetto cashless.

Il 2020 è stato anche l’anno del bitcoin che ha fatto segnare il proprio massimo storico (+220% da inizio anno) e superato barriere “psicologiche” non solo in termini di prezzo ma soprattutto di adozione, come l’ingresso nel portafoglio degli investitori professionali che hanno iniziano a valutarlo alla pari di un bene rifugio…

Il Greggio prepara il brindisi per fine anno con un Maxicedolone in arrivo al 2021

Il timore che la variante inglese del Covid 19 fosse resistente al vaccino ha solo rallentato per qualche seduta la corsa del greggio, che riparte puntando ai 52 dollari per il Brent e ai 49 per il Wti. A richiamare gli acquisti, negli ultimi giorni, hanno contribuito ,la firma del presidente Usa Donald Trump al pacchetto di aiuti contro la pandemia e l’avvio in tutto il mondo ai piani di vaccinazione che fa ben sperare per la fine dei lockdown e il ritorno di una domanda di greggio a livelli normali.

Mettendo la lente sul 2020, l’Opec stima che la domanda di greggio sia stata in media di 90 milioni di barili al giorno, in calo di 9,8 milioni di barili (giornalieri) rispetto al 2019.

Il grafico mostra  come, dopo il crollo di inizio anno, i  titoli del comparto energetico e le materie prime, petrolio compreso, hanno registrato un rialzo verso l’ultimo trimestre.

Per investire sul rally petrolifero, è interessante il Cash Collect emesso da UniCredit, Isin DE000HV4J3R0, con sottostanti tre big di settore: Eni, Saipem e Tenaris. Aspetto di massimo interesse è un Maxicedolone condizionato del 9,6% previsto per il prossimo 18 febbraio se i tre titoli non avranno perso oltre il 30% dai livelli iniziali (barriera al 70%)…

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Il prossimo appuntamento sarà lunedì 04 gennaio