L’intervento delle banche centrali aiuta anche i beni rifugio
Tornano gli acquisti sugli asset rifugio. Tra i protagonisti della giornata c’è l’oro. Il metallo giallo è tornato ad apprezzarsi. In questo momento quota 1.596,85 per oncia per un rialzo del +1,88%. A sostenere le quotazioni ci sono i possibili interventi delle banche centrali.
Nella scorsa settimana l’oro non è stato l’unico a risentire del panico da Coronavirus. Pesanti perdite hanno riguardato anche l’argento, che oggi recupera con +1,62%.
Un’analisi del Silver Institute, che tiene conto degli effetti che COVID-19 sta avendo sull’economia cinese e sul suo settore industriale, riporta che le prospettive per l’argento rimangono positive e il prezzo medio nel 2020 dovrebbe aumentare del 13%, raggiungendo il massimo di sei anni. Ci sarà anche una ricaduta positiva dai guadagni dell’oro, che continuerà a beneficiare delle incertezze macroeconomiche e geopolitiche a livello globale.
In questo contesto una soluzione di investimento interessante può essere quella di mettere insieme beni rifugio da un lato e un certificate a protezione totale di capitale, dall’altro. Bnp ha messo sul mercato due certificate in dollari con sottostante oro il primo e argento il secondo che offrono una protezione del 100% a scadenza, offrendo una possibilità di rialzo.
Per capire meglio il loro funzionamento analizziamoli uno ad uno ed guardando ai diversi scenari possibili.