Axa-Generali: il Coronavirus ritarda lo scenario speculativo
Lo step down cash collect su Axa e Generali con isin NL0014092041 emesso ad inizio febbraio vede allontanarsi lo scenario speculativo e soffre.
Le compagnie di assicurazione sono impegnate a ragionare sulle conseguenze del Coronavirus. L’impatto ci sarà certamente anche per loro, sia per quanto previsto dalle polizze in essere, sia per l’impatto devastante della crisi sull’economia, che a sua volta genererà un maggior numero di sinistri.
Sui prezzi di borsa di Generali ed Axa, due delle principali compagnie europee, all’impatto della crisi si aggiunge il probabile venir meno, almeno per i prossimi sei/dodici mesi, dello scenario speculativo che aveva spinto al rialzo i titoli da dopo l’estate 2019 .
Le manovre italo francesi di Del Vecchio, grande artefice di operazioni cross border Italia – Francia, sempre ammesso che fossero in corso, dovranno essere sospese.
Le tensioni sullo spread potrebbero creare qualche difficoltà in particolare a Generali, ma tutto sommato marginali, poiché la compagnia ha un elevato livello di solvibilità ed una buona ripartizione geografica delle attività e degli investimenti.
Fitch ritiene invece che nessun rating del comparto sarà influenzato dagli eventi in corso. Il settore ha beneficiato di recente di miglioramenti dei prezzi, di una forte adeguamento della solidità patrimoniale, di una solida gestione del rischio e di profili aziendali generalmente sani.
Considerando tutto quanto detto e gli scenari ipotizzati sui tempi di conclusione della crisi pandemica, la sofferenza evidenziata dal Phoenix Worst of che stiamo analizzando, dovuta in particolare al calo marcato del titolo Axa, potrebbe essere da ascrivere essenzialmente allo scemare delle ipotesi speculative.
Se arrivassimo alla data di osservazione per il pagamento della prima cedola (5 maggio) con gli attuali prezzi dei sottostanti, la cedola non verrebbe pagata. E’ importante tenere d’occhio Axa e soprattutto ricordare che il prodotto ha due caratteristiche molto importanti, che potrebbero aiutare l’investitore: effetto memoria e Step Down. A questo si aggiunga la scadenza del prodotto, febbraio 2023, che ci lascia quindi ancora quasi tre anni per il recupero.