Corsa ai beni rifugio. Due soluzioni a capitale totalmente protetto
Beni rifugio al riparo dal coronavirus. Oggi l’oro passa di mano a 1.676 dollari l’oncia, ai massimi degli ultimi 7 anni in salita del 1,8%, seguito dall’argento, +1,3% a 18,71 dollari l’oncia.
L’umore delle mercati, che la scorsa settimana volavano sui massimi storici, è improvvisamente tornato pessimista dopo i recenti sviluppi italiani sulla diffusione del virus. Gli operatori si aspettano che l’epidemia presenterà presto il conto con la pubblicazione delle prime trimestrali dell’anno. Apple ha rivisto al ribasso le indicazioni di vendite per il trimestre, Adidas ha già dichiarato di aspettarsi un calo dell’85% delle vendite in Cina, e le maggiori società del lusso stimano un calo delle vendite. A questo si aggiunge la situazione italiana, fino a settimana scorsa non prezzata dai mercati.Nel nostro Paese i contagiati sono saliti a 225 con cinque decessi.
Non è facile stimare quali saranno le società più colpite e nell’incertezza la soluzione migliore è la via di fuga, lontano dalle azioni in cerca di riparo verso lidi più sicuri.
Bnp ha messo sul mercato due certificate in dollari con sottostante oro il primo e argento il secondo che offrono una protezione del 100% a scadenza, offrendo una possibilità di rialzo.
Il certificate sull’oro segue la performance del metallo giallo fino a un guadagno massimo del 40% per rialzi superiori durante la vita del prodotto e a scadenza, il certificate a scadenza verrà ritirato a 101,5 dollari (circa due anni e mezzo, il 22 luglio 2022 ).
Il secondo, sull’argento Isin XS2033983953 ha un upside massimo del 30% e, per rialzi superiori a scadenza (tra meno di tre anni, 22 novembre 2022 ), il prodotto verrà rimborsato a 1045 dollari (+4,5%). In caso di calo dei sottostanti rispetto al livello iniziale, a scadenza il capitale verrà rimborsato, per l’oro 100 dollari nominali e per l’argento 1000 dollari