6 Marzo 2020
BCE: Christine Lagarde cerca la sponda di Enrico Enria
L'immissione di liquidità che si sta studiando a Francoforte, per poter essere efficace, dovrebbe essere accompagnata da un cambio delle regole sul default dei crediti
La BCE starebbe preparando in questi giorni la sua risposta all’emergenza, non un taglio dei tassi in stile Fed o Banca del Canada, ma una nuova fornitura di liquidità modulata sulle esigenze del momento.
Il provvedimento, per essere incisivo, potrebbe essere accompagnato da un rilassamento delle norme sul computo dei crediti dubbi o a rischio di trasformarsi in sofferenza, un compito che spetta al secondo ramo dell’istituzione, il consiglio di Sorveglianza.
Se il numero uno, Enrico Enria, dovesse procedere in accordo con Christine Lagarde, sarebbe più facile ottenere il risultato voluto, far arrivare soldi alle aziende in affanno. Un taglio dei tassi sui depositi, l’altro strumento a disposizione, rischia di portare benefici modesti al sistema, nel caso non sia accompagnato da qualcosa di nuovo e di potente.
Il TLTRO di cui si parla in questi giorni tra Parigi, Berlino, Madrid, Roma e Francoforte, dovrebbe puntare ad un aumento degli impieghi, con immediato beneficio…