14 Agosto 2020
Brillante e senza aiuti!
Il 2020 sarà ricordato come l’anno record per gli stimoli monetari delle banche centrali alle economie di tutto il mondo. L’enorme ondata di liquidità, arrivata a sostegno dei settori più duramente colpiti dal Covid 19, non ha tuttavia beneficiato il settore grande vincitore di questo 2020: il tech. Per coloro che sono costruttivi sul settore e vogliono investire creandosi un paracadute, è interessante il certificato recentemente emesso da Goldman Sachs isin JE00BLS3KQ32. Il prodotto che oggi quota sotto la pari a 988 euro è interessante sia per la protezione offerta dalla barriera, posta al 70% dei prezzi strike, sia per la maxi cedola del 10% che verrà staccata ad ottobre se i tre titoli il 12/10/2020 non avranno perso oltre il 30% dal livello iniziale.
Comunicazione di marketing
Il 2020 sarà ricordato come l’anno record per gli stimoli monetari delle banche centrali alle economie di tutto il mondo. L’enorme ondata di liquidità, arrivata a sostegno dei settori più duramente colpiti dal Covid 19, non ha tuttavia beneficiato il settore grande vincitore di questo 2020: il tech.
Proprio le brillanti performance dei titoli tech hanno acceso il dibattito sul fatto che il comparto sia in una bolla valutativa o meno. Il confronto che appassiona non poco gli osservatori, mette però gli investitori davanti ad una decisione difficile: uscire dai tech, tenerli in portafoglio o addirittura comprarli? I famosi FAANG (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google) che da soli rappresentano il 25% circa della capitalizzazione dell’indice Nasdaq, non smettono di stupire ed hanno rilasciato dati del primo semestre 2020 generalmente molto buoni, polverizzando talvolta le attese degli analisti. Da soli, questi titoli, spiegano in buona parte…