20 Aprile 2020
Dividendi 2020, è testa o croce per la distribuzione
Andiamo a mettere la lente d'ingrandimento su quelli che erano i dividendi per azione pre-Covid 19 e delle modifiche apportate al 13 di aprile: ad aver risentito maggiormente è stato il dividendo di Prysmian, ridotto di quasi il 42%, Azimut -16,7%, Campari -8,3%, Leonardo -6,7%, Exor e Generali con -4% e Recordati -3,4%....
La grande incognita dei dividendi 2020. I tempi sono maturi ma alcune società, vedi i bancari, hanno già dichiarato che per quest’anno, sotto pressione della Bce gli azionisti resteranno a bocca asciutta. Realtà come Generali stanno subendo pressioni per rivedere la propria politica e altre ancora non avranno proprio la forza di mantenere le promesse fatte in passato; mentre i petroliferi rimangono una grande incognita.
A fare la loro parte sono anche le tempistiche: quando il dividendo c’è, lo scenario avverso di mercato contagiato dall’epidemia da Covid 19, non permette alle società una regolare distribuzione di remunerazione degli azionisti. La stagione del pagamento dei dividendi viene così posticipata da gran parte delle società del FtseMib, che hanno scelto di chiudere i conti traslando di qualche mese la data di stacco.
Il risultato è comunque quello di uno scenario di crollo dei dividendi anche peggiore del 2008. Il grafico sotto mostra le l’andamento…