9 Marzo 2021
Il petrolio ritrova stabilità: il certificate di Unicredit la mette a frutto
Lo strumento legato a tre grandi nomi dell’industria dell’energia mondiale paga in giugno una super cedola di 14,4 euro, qualsiasi siano i prezzi dei sottostanti. A seguire, premi condizionati di un euro ogni tre mesi.
Comunicazione di marketing
Investire sul petrolio? Bravo chi l’ha fatto negli ultimi sei mesi, perché ha potuto beneficiare di un rialzo del Brent del 62%. Si trattava di scommettere sulla riuscita dei vaccini e sulla capacità delle principali economie del mondo di ripartire di slancio. E non era una scommessa scontata. Oggi che il greggio è risalito ai livelli dove si trovava nel maggio 2019, investire su Brent e WTI è possibile senza il timore di compiere un azzardo, ma con il ragionevole obiettivo di ottenere un buon rendimento con un rischio moderato.
Chi insegue il gusto del brivido può continuare a operare con ETF o ETC, strumenti che replicano le quotazioni del petrolio del Texas o del Mare del Nord. Ma a nostro parere, in un quadro di stabilizzazione dei prezzi del barile è più interessante andare a scegliere in Borsa alcuni titoli di società legate al petrolio che, dopo avere sofferto un tremendo 2020, corrono ora da protagoniste nel nuovo scenario mondiale…