Vittorio Fontanesi, co-gestore dei fondi obbligazionari di AcomeA, racconta come sta lavorando in queste settimane folli, l'industria del risparmio gestito

Al centro della tempesta, con tante domande a cui rispondere, alle prese con mercati imbizzarriti. Non è facile la vita nel risparmio gestito ai tempi del coronavirus.

TIE ha chiesto come sta andando a Vittorio Fontanesi, co-gestore dei fondi obbligazionari di AcomeA SGR, un operatore finanziario in prima linea, impegnato a gestire la situazione più complicata dal 2008 a questa parte: “Partiamo da inizio marzo, quando si è verificata un’improvvisa mancanza di liquidità da parte di alcuni player che avevano posizioni a leva gigantesche, il che quindi ha innescato un disfacimento dei mercati, con un’ondata di vendite mostruosa nelle parti più liquide del mercato come i ctz a uno, uno e mezzo e due anni”.

L’emergenza coronavirus ha preso tutti di sorpresa, poi però l’iniziativa delle banche centrali si è fatta forte, con la Banca centrale europea e la Federal Reserve in testa a pompare liquidità nel sistema. “Certo non ho la sfera di cristallo”, commenta…