24 Luglio 2020
Oil company al test delle trimestrali
Le grandi società del settore sotto la lente degli analisti per i conti degli ultimi mesi, quelli più colpiti dalla pandemia di Covid-19. Nonostante siano previste perdite record, gli esperti continuano a indicare una graduale ripresa delle compagnie per i prossimi trimestri. In questo scenario, può essere proficuo approcciare il settore con un certificate per estrapolare rendimento anche nel caso in cui i titoli dovessero registrare ribassi moderati in Borsa. Tra quelli disponibili sul mercato, abbiamo selezionato un prodotto di Exane con Isin FREXA0024309 con sottostanti Eni, Bp ed Exxon Mobil. Il certificate ogni mese stacca premi condizionati pari a 4 euro (48 euro annui al lordo delle imposte), se i sottostanti non perdono oltre il 35% del livello iniziale. Il prodotto oggi quota sotto la pari a 777 euro. Se già a settembre il prodotto dovesse scadere anticipatamente, al prezzo di acquisto attuale, l’investitore beneficerebbe di un guadagno potenziale del 30%.
Comunicazione di marketing
Tempo di earning season per le compagnie petrolifere. Il momento della verità è quasi arrivato. La prossima settimana ad aprire le danze nel settore sarà Eni che alzerà il velo sui conti del secondo trimestre 2020. A seguire altre major straniere.
Il crollo del prezzo del greggio causato dalla pandemia di Covid-19 ha portato diversi titoli energetici a livelli mai visti dai primi anni 2000. Per Eni, sulla base di uno scenario difficile e complesso, gli analisti di Equita Sim si aspettano un secondo trimestre in perdita principalmente per il calo dei prezzi degli idrocarburi, con un Brent a 30 dollari al barile nel periodo di riferimento, in flessione del 57% rispetto allo stesso trimestre del 2019.
Gli analisti della sim milanese ipotizzano per la società del cane a sei zampe un calo della produzione del 5,5% su base annua per via della discesa dei volumi in Libia, Italia e in funzione dei tagli OPEC+. Inoltre prevedono che Eni riporterà una…