7 Gennaio 2020

Oro, quotazioni ai massimi degli ultimi sei anni

di Ufficio Studi

Il metallo prezioso, bene rifugio per eccellenza, è spinto dalle tensioni fra Usa e Iran. Ma questo non è l’unico fattore di incertezza che potrebbe condizionare i mercati. Nel 2020 ci saranno le elezioni presidenziali Usa, e rimane ancora aperta la questione dazi.

 

Ieri l’oro ha raggiunto i massimi dal 2013 portandosi, durante la seduta, a 1582 dollari l’oncia. Oggi la quotazione non dista troppo da quei livelli, e sfiora i 1567 dollari. Dai minimi di novembre il metallo giallo è salito di circa il 10%.

La quotazione è sostenuta dalle tensioni fra Iran e Usa. I rapporti fra i due Paesi si sono inaspriti dopo l’uccisione del generale iraniano, Qassem Soleimani, avvenuta il 3 gennaio scorso durante un attacco militare ordinato da Donald Trump.

Sembra che nessuno dei due Paesi voglia fare un passo indietro. Trump ha dichiarato che, in caso di reazioni dell’Iran, non esiterà a rispondere con nuovi attacchi.

L’Iran, dal canto suo, ha minacciato di non seguire più le limitazioni imposte sull’utilizzo dell’uranio. Com’è noto, l’uranio arricchito al 3% viene impiegato per fini civili, ma un arricchimento al 90% serve a fabbricare ordigni nucleari. Da qui tutte le norme e limitazioni…

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