20 Gennaio 2022
WALLSTREET SALE, TEMPI DURI IN RUSSIA PER LE CRIPTO
Nasdaq +1,5%
In avvio di seduta è il Nasdaq a mettersi in evidenza a Wall Street, con un rialzo dell’1,5%. S&P500 +0,8%. Dow Jones + 0,7%.
Le nuove richieste settimanali di disoccupazione si sono attestate a 286mila, dato peggiore delle attese (225mila) della precedente settimana (231mila).
L’indice Fed di Filadelfia si è attestato a 23,2 punti, sopra le attese di 19, e al dato precedente di 15,4
Le vendite di case esistenti in dicembre hanno registrato un calo del 4,6% vs il -0,6% atteso.
Si sta assestando il mercato delle obbligazioni, l’origine del malessere che ha spinto ieri il Nasdaq in territorio di correzione. Il Treasury Note a dieci anni si porta a 1,83% di rendimento, da 1,86% di ieri. La curva dei tassi, per effetto degli acquisti che hanno privilegiato le scadenze più lunghe, si appiattisce: lo spread due anni – dieci anni, scende a 79 punti base.
Titoli sotto la lente a Wall Street
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